"Il tanto
sbandierato
piano di
assunzioni
previsto
dalla riforma
è un bluff".
sbandierato
piano di
assunzioni
previsto
dalla riforma
è un bluff".
In piazza
Monte Citorio,
dove il mondo
della scuola
sta protestando
contro il Ddl di
nuovo all´esame della Camera per la fase finale
dell´iter di approvazione, Rino Di Meglio,
coordinatore nazionale della Gilda degli
Insegnanti, non usa mezzi termini per bocciare
ancora una volta il disegno di legge.
Monte Citorio,
dove il mondo
della scuola
sta protestando
contro il Ddl di
nuovo all´esame della Camera per la fase finale
dell´iter di approvazione, Rino Di Meglio,
coordinatore nazionale della Gilda degli
Insegnanti, non usa mezzi termini per bocciare
ancora una volta il disegno di legge.
"Basta analizzare i numeri per capire che si tratta
diun´operazione di facciata. Renzi sostiene che
verranno assunti 100mila docenti, che sarà
attuato l´organico dell´autonomia e che ogni
scuola potrà disporre di circa 6 insegnanti in
più per potenziare le attività formative (per un
totale di circa 50mila docenti distribuiti in 8500
istituti). Ma la realtà - spiega Di Meglio -
è ben diversa".
diun´operazione di facciata. Renzi sostiene che
verranno assunti 100mila docenti, che sarà
attuato l´organico dell´autonomia e che ogni
scuola potrà disporre di circa 6 insegnanti in
più per potenziare le attività formative (per un
totale di circa 50mila docenti distribuiti in 8500
istituti). Ma la realtà - spiega Di Meglio -
è ben diversa".
Nell´anno scolastico 2014/2015, erano in servizio 127mila supplenti su posti vacanti negli organici di diritto e di fatto, ai quali il 1 settembre se ne aggiungeranno circa 35mila del turn over.
"Secondo il nostro Centro Studi - afferma Di Meglio - le assunzioni promesse dal Governo sono 50mila entro il prossimo 15 settembre, da effettuare con il vecchio sistema. Per l´organico potenziato, invece, occorrerà aspettare l´elaborazione dei Piani dell´offerta formativa triennali che, presumibilmente, saranno pronti a fine 2015. A quel punto, scatterà il piano straordinario per le altre 50mila assunzioni, ma - sottolinea Di Meglio - non ci sarà alcun potenziamento dell´organico, perché i posti coperti saranno soltanto quelli delle supplenze. Nel prossimo anno scolastico, comunque vada, avremo circa 60mila cattedre senza insegnanti di ruolo".
Di Meglio sottolinea poi i profili di incostituzionalità presenti nella riforma e riguardanti la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, la disparità di trattamento tra il personale che resta titolare della cattedra nella propria scuola e chi viene iscritto negli ambiti territoriali, e l´irragionevole divieto di accesso ai concorsi per chi è già di ruolo.
"L´applicazione di questa riforma incontrerà enormi difficoltà. La nostra mobilitazione - avverte il coordinatoredella Gilda - continuerà anche durante l´estate e a settembre ogni istituto diventerà la Stalingrado della ´Buona scuola´".
Roma, 7 luglio 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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