Nella prima parte si è discusso sulla proposta dell´amministrazione finalizzata a sanare le contestazioni dell´UCB in relazione alla contrattazione su esonerati e semiesonerati. Le delegazioni sindacali unitariamente hanno richiesto ulteriori precisazioni nel testo proposto poiché presentava alcuni errori materiali. Hanno inoltre ribadito che nei preamboli deve essere chiarito che i ritardi dei pagamenti ai colleghi interessati sono determinati da un iter farraginoso e opaco in cui l´Ufficio Centrale Bilancio ha avuto un ruolo determinante. Inoltre si è chiesto di cassare la parte che faceva riferimento alla disapplicazione di norme pattizie definite nel contratto precedente. Resta ancora da chiarire se il contratto precedente è da considerarsi a questo punti inefficace o nullo.
L´amministrazione ha preso atto delle richieste dei sindacati e si è obbligata a riformulare una ulteriore proposta martedì della prossima settimana.
L´amministrazione ha quindi presentato la bozza di intesa sul MOF 2015-16. Il cambiamento più importante rispetto all´intesa dell´anno precedente (non sottoscritta dalla FGU-Gilda degli Insegnanti) concerne l´ipotesi di aumento del fondo per le ore eccedenti da 30 milioni a 38,3 milioni. Ciò sarebbe necessario, ad avviso del´amministrazione, per compensare gli effetti della legge di stabilità che vieta la chiamata di supplenti per il personale ATA amministrativo e tecnico e solo dopo sette giorni per i collaboratori scolastici. La delegazione della FGU-Gilda ha ribadito che tale proposta non è accettabile perché di fatto si tratta di una partita di giro che ingessa ancora di più la contrattazione di istituto (si taglia il FIS per finanziare gli 8 milioni per le ore eccedenti). Ha inoltre ribadito le perplessità inerenti la presentazione della proposta contrattuale laddove non sono esplicitate le singole voci analitiche del FIS, con particolare riferimento alle poste inerenti i corsi di recupero. Mancano inoltre i riferimenti al notturno e festivo dei convitti, dimenticanza che può determinare un grave taglio del FIS nei convitti interessati. Risultano ancora penalizzanti i tagli sulla pratica sportiva mentre è necessario rivedere la posta sui coordinatori di educazione fisica che, con la legge di stabilità, non sono più provinciali ma regionali.
Di fronte alle richieste esplicitate anche dalle altre delegazioni sindacali l´amministrazione ha riconvocato il tavolo martedì 4 agosto per poi tentare di chiedere l´intesa entro il 6 agosto.
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