Gilda

venerdì 28 marzo 2014

Organici 2014/15. Gli alunni aumentano, i docenti no.



Ieri si è tenuto un incontro al MIUR finalizzato all' emanazione della Circolare Ministeriale sugli organici, cui sarà allegato successivamente il relativo D.M., che da qualche anno non viene portato contestualmente all' attenzione delle OO.SS..
Inoltre, probabilmente in giornata, sarà inviata alla parte sindacale la tabella relativa alle iscrizioni ed alla consistenza dell' organico di fatto del corrente anno scolastico sui quali l'Amministrazione calcolerà le quote di organico assegnate agli USR.
Il Dott. De Angelis, richiamandosi all'invarianza degli organici del 2011/12 – pur ammettendo che è in costante crescita il numero complessivo dei frequentanti le scuole statali – ha preannunciato ulteriori tagli di fatto,

malgrado l' inutile richiamo ai parametri di cui al DPR 81/09, alle varie realtà territoriali che, come al solito, vedranno penalizzare le Regioni meridionali, che registrano un decremento della popolazione scolastica, malgrado le realtà più svantaggiate, come prevede un passaggio della bozza di C.M., vadano tutelate al di là della reale consistenza della platea scolastica, proprio per non depauperare ulteriormente l' offerta formativa.
Il Dott. De Angelis, inoltre, ha anticipato che non s'intende consentire – al contrario degli ultimi anni – l' anticipo di una quota di cattedre dall' organico di fatto a quello di diritto, rigidità che la ns. O.S. non può condividere.
Esaminata nel dettaglio la bozza, la ns. Delegazione ha ribadito ancora una volta i punti fermi che la FGU sostiene da sempre:
 - il rispetto dei posti di Lingua Inglese nella Scuola Primaria con non più delle 7/8 classi previste dalla CM;
 - il blocco al Sistema Informativo per evitare di costituire cattedre eccedenti le 18 h;
 - consentire nella Secondaria il cambio della Lingua Straniera solo nell' organico di fatto e non in quello di diritto, alle condizioni previste per non creare soprannumerarietà e la costituzione di cattedre esterne al posto di quelle interne per non penalizzare i titolari in servizio;
 - consentire le modifiche di organico nel rispetto della quota destinata all' autonomia solo in organico di fatto e sempre in presenza di spezzoni residui non utilizzati per costituire cattedre esterne, sempre per la salvaguardia delle titolarità esistenti;
 - il rispetto delle indicazioni concordate in merito alla costituzione delle cattedre atipiche, mirate alla salvaguardia delle titolarità e delle legittime aspettative dei precari.

LA DELEGAZIONE

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