"Finalmente è approdato al
vaglio della Corte dei Conti il DPCM che stanzia i fondi per il rinnovo dei
contratti del Pubblico Impiego, di cui la scuola costituisce il comparto più
numeroso. Ma i tempi per arrivare alla definizione del contratto non sono così
rapidi come il Governo vuol far apparire". Così Rino Di Meglio,
coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l'annuncio del
ministro Madia.
"Delle risorse necessarie per raggiungere i miseri 85 euro
lordi di aumento promessi - spiega Di Meglio - ad oggi risulta stanziata meno
della metà. Inoltre, per quanto concerne la parte normativa, va sottolineato
che non si è concluso l'iter di revisione del Testo Unico nel quale sono ancora
presenti ambiguità su quale sia la sfera riservata alla contrattazione".
"Come è stato evidenziato anche dai recenti dati della
Tesoreria dello Stato sugli stipendi degli statali, la scuola resta fanalino di
coda del settore pubblico. Chiediamo dunque al Governo - conclude il
coordinatore nazionale della Gilda - di reperire le risorse per recuperare il
potere di acquisto dei docenti, cioè almeno 150 euro mensili".
Roma, 9
marzo 2017
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