Gilda

giovedì 27 novembre 2014

Formazione docenti. Incontro al Miur su corsi di riconversione sul sostegno e corsi Clil

Il Dott. d' Amico ha consegnato alle OO.SS. il materiale allegato e lo ha illustrato. Per la suddetta formazione ci sono risorse da spendere entro la fine del corrente anno e, di conseguenza, i tempi sono molto stretti, tant' è vero che saranno concessi alle scuole solo 15 gg. per presentare il proprio progetto al DGR competente per territorio che ne sceglierà uno cui saranno erogati 33.000 €.
Per ovviare alle lungaggini, la relativa CM sarà inviata contestualmente alle 18 Direzioni Regionali ed a tutte le istituzioni scolastiche. Ogni scuola assegnataria del progetto sarà la referente per la propria Regione e tale progetto mirerà all' acquisizione delle competenze esplicitate nell' allegato da parte dei docenti segnalati dalle istituzioni scolastiche.


Il Dott. D' Amico, inoltre ha comunicato che entro gennaio partirà il corso di riconversione sul sostegno destinato ai docenti di classi di concorso e tipologie di posti in esubero nelle rispettive realtà territoriali - complessivamente 5.203, a fronte di risorse sufficienti per la formazione di 5.397 docenti – che avevano già presentato domanda nel 2012 o che la presenteranno in sostituzione di coloro che non hanno più interesse, o che hanno perso i requisiti richiesti.


Per tale finalità si è stipulata una convenzione fra il MIUR e le Facoltà di Scienze della Formazione delle Università interessate alla suddetta formazione.

A tutt' oggi solo la Campania ha già attivato questi corsi.

Successivamente è stata illustrata la situazione dei corsi CLIL che vedranno partire sempre entro gennaio, per concludersi a dicembre 2015, la formazione linguistica e metodologica di 2.700 docenti interessati ad insegnare discipline non linguistiche in lingua straniera, suddivisi in 108 corsi già finanziati da 25 docenti cad. Il Dott. D' Amico ha dovuto ammettere che complessivamente sono 18.000 i docenti da formare, ma attualmente le risorse disponibili consentono la formazione dei cit. 2.700, cui vanno aggiunti gli 800 già formati: saremo – una volta conclusa la formazione di questi ultimi – a poco meno del 20% del personale interessato.

La ns. Delegazione in merito a quanto sopra ha chiesto all' Amministrazione di:
1) Potenziare o far acquisire le competenze che si renderanno necessarie fra quelle previste dalla normativa vigente, senza mirare a formare figure che attualmente non sono contemplate da norme contrattuali;
2) Garantire la formazione in servizio di tutto il personale interessato, mediante la fruizione del diritto allo studio, anche in eccedenza rispetto al 3% dei rispettivi organici, in quanto esigenza dell' Amministrazione alla stregua di quanto disposto con apposita nota indirizzata l' anno scorso alle Direzioni Regionali per la partecipazione ai PAS dei docenti precari o, in alternativa, consentir loro la frequenza in orario di servizio e non come attività aggiuntiva e senza alcun onere per i partecipanti ai sensi degli artt. 63 e 64 del CCNL del 29/11/07;
3) Fornire nel dettaglio la ripartizione provinciale e per classi di concorso o tipologia di posti del personale in esubero destinatario dei suddetti interventi di riconversione che, secondo la ns. Delegazione devono essere i soli ad essere riconvertiti sul sostegno, onde non ledere i diritti del personale a T.D. già in possesso della specializzazione ed ai quali – non si deve dimenticarlo – vanno riservati a cura dell' Amministrazione i posti di sostegno da coprire;
4) Fornire l' elenco delle Università che attiveranno tali corsi, le scuole finanziate pe rgli altri progetti ed i referenti individuati;
5) Far deliberare dai Collegi Docenti i criteri per individuare i formatori e gli altri docenti da ammettere alla frequenza dei corsi.

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