Il MIUR - sulla base degli esiti dell’indagine nazionale sulla prova scritta di matematica agli esami di Stato dei licei scientifici della sessione 2014, promossa con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione della Seconda Università di Napoli attraverso il sito www.matmedia.it - ha invitato i responsabili degli Uffici Scolastici Regionali a “favorire la diffusione dei risultati dell' indagine presso i dipartimenti di matematica delle scuole secondarie di secondo grado e a promuovere sul tema specifici incontri territoriali con la partecipazione dei docenti interessati”.
L’indagine, promossa dalla Struttura Tecnica degli Esami di Stato del MIUR, ha rappresentato in questi anni un punto di riferimento per i docenti di matematica e fisica dei licei scientifici e ha costituito un efficace strumento di partecipazione collettiva al dibattito di condivisione delle mete dell’azione didattica. Il documento finale dà conto dei risultati del monitoraggio dell’esperienza di adozione, sull’intero territorio nazionale, dei medesimi criteri per la valutazione della prova. Un’esperienza di assoluta novità per il nostro sistema scolastico. Se l’analisi è corretta, i presupposti per agire sono indipendenti rispetto a qualsiasi posizione ideologica nei confronti dell’esame di maturità.
La circolare del MIUR, diramata solo lo scorso 20 novembre, prot. n.7173, è stata accolta con favore dalle migliaia di insegnanti responsabili della preparazione agli esami dei più di centomila giovani che frequentano, nel corrente anno scolastico, le classi quinte dei licei scientifici. E’ stata vista come segnale di continuità: i cambiamenti, se ritenuti necessari dal vertice politico, saranno ben ponderati e graduali. Un segnale che atteso da tempo, almeno da quando le certezze sui traguardi di apprendimento da perseguire erano state compromesse dall’annunciata modifica dell’articolazione della prova scritta, fin dalla prossima sessione del 2015.
(da TuttoscuolaNEWS)
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