Il tribunale di Lodi bacchetta l´Ufficio scolastico regionale della Lombardia e la dirigente scolastica di un istituto superiore e dichiara illegittima, annullandola, una sanzione disciplinare inflitta a una docente. A darne notizia è la Gilda degli Insegnanti di Lodiche, con l´avvocato Marco Giusto, ha assistito la professoressa nella causa civile contro l´amministrazione scolastica di Codogno.
La docente era stata sospesa per un giorno dal servizio e dalla retribuzione e, ritenendo illegittimo il provvedimento adottato dalla preside, lo ha impugnato davanti al giudice del lavoro che lo scorso 3 novembre ha emesso unasentenza a favore della ricorrente.
"La dirigente scolastica - spiega Luigi Maglio, coordinatore della Gilda di Lodi - ha irrogato la sanzione applicando erroneamente la riforma Brunetta, perché il decreto legislativo 150/2009 consente il superamento della norme del testo Unico del 1994 soltanto nei confronti del personale Ata, escludendo quindi il corpo docente. Ciò significa - prosegue Maglio - che la dirigente scolastica avrebbe potuto sanzionare l´insegnante al massimo con una censura, ma non con la sospensione dal servizio e dalla retribuzione".
"La sanzione - afferma ancora il coordinatore provinciale della Gilda lodigiana - è stata comminata dalla preside su segnalazione della direzione scolastica regionale, che ha informato la dirigente scolastica dell´istituto del sedicente reato commesso dalla docente. Pur se implicitamente, dunque, la sentenza del tribunale di Lodi va anche contro l´interpretazione sbagliata data dalla direzione regionale al decreto Brunetta e - conclude Maglio - ci auguriamo sia da monito anche per eventuali situazioni analoghe future. I dirigenti scolastici sono obbligati a rispettare le norme e non possono abusare dei loro poteri".
La sentenza del tribunale di Lodi si inquadra in un vero e proprio filone giurisprudenziale inaugurato dal tribunale di Potenza, dove un dirigente scolastico è riuscito a collezionare ben 7 sentenze di annullamento di altrettanti provvedimenti disciplinari illegittimi, sempre grazie al patrocinio della Gilda degli Insegnanti.
Roma, 12 novembre 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
Nessun commento:
Posta un commento