Gilda

venerdì 6 novembre 2015

Anno di formazione e prova per docenti neo assunti. Con la circolare che avvia le procedure accolte solo parzialmente le nostre proposte



Il Miur ha emanato la nota 36167 del 5 novembre 2015 con la quale, in applicazione del recente decreto ministeriale 850/2015 concernente il periodo di formazione per i docenti neo assunti, come innovato dalla legge 107, detta i primi orientamenti operativi.



Rispetto alla bozza presentata durante l´incontro di informativa sindacale, la circolare accoglie solo in parte le richieste formulate dalla Gilda con i chiarimenti sulle questioni del part-time, del sostegno e delle classi affini.

In particolare, nella circolare si chiarisce che
- il numero di giorni richiesto per il superamento del periodo di prova (180 e 120 giorni) è ridotto proporzionalmente per chi è in part-time o impegnato su spezzone orario;
- la validità del servizio prestato in supplenza su sostegno è estesa anche nel caso di nomina in ruolo su posto comune e viceversa; 
- il periodo di formazione e prova può essere svolto, nell´anno scolastico di decorrenza giuridica della nomina, anche presso l´istituzione scolastica statale ove è svolta una supplenza annuale o sino al termine delle attività didattiche, purché su medesimo posto o classe di concorso affine. Per classi di concorso affini si devono intendere quelle comprese negli ambiti disciplinari di cui al D.M. n.354/1998 ove il servizio sia effettuato nello stesso grado d´istruzione della classe di concorso di immissione in ruolo. 

Inascoltata è rimasta invece la richiesta per quanto riguarda l´anno di prova dei docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. La Gilda degli Insegnanti ritiene che nulla sia cambiato rispetto allo scorso anno e visto che la domanda è stata presentata con le vecchie regole (180 giorni di servizio), chiedeva una moratoria nei confronti dei colleghi che avessero richiesto ed ottenuto il passaggio di ruolo per il corrente anno scolastico.  

In ogni caso la nostra organizzazione si riserva di approfondire la questione con il proprio ufficio legale e di intraprendere ogni azione per tutelare i diritti acquisiti.


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