Gilda

giovedì 5 novembre 2015

Immissioni in ruolo Fase C, . Denunzia sulla situazione della mancata nomina delle supplenze.Resoconto sull'incontro all'USR Sardegna



  • Organico potenziato;
  • Immissioni in ruolo fase C;
  • Varie ed eventuali.
Il direttore Feliziani ha illustrato ai presenti i criteri adottati dall'Ufficio per dare corso alle immissioni in ruolo della cosiddetta Fase C, sui quali la delegazione Gilda ha rilevato le seguenti criticità:
- la logica, adottata con la Legge 107, di procedere con una sorta di "svuotatutto" delle graduatorie esistenti, per poi dare carta bianca ai singoli capi di istituto senza riguardo al reale fabbisogno formativo del territorio, si sta rivelando un autentico disastro di politica scolastica, causato principalmente dalla volontà di cancellare le procedure democratiche e il dialogo con il mondo della scuola, che si trova a subire passivamente decisioni prese nelle stanze del potere.
In particolare, tra le deformazioni più evidenti, la Gilda rileva che molte scuole si ritroveranno con soli 3 docenti in più e altre anche con 10, con uno scarso equilibrio tra ordini di scuola. La distribuzione dei docenti, insomma, rimanda ai polli di Trilussa quando spiegava in versi che
risurta che te tocca un pollo all'anno:

e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due. 

- La domanda formativa delle scuole resterà, in buon parte, inevasa, a causa del concetto bizantino di "campi di potenziamento" (macroaree disciplinari) dietro il quale si cela la sostituzione della classe di concorso richiesta dalla scuola (ad esempio A047, Matematica) con la più simile a disposizione. 
- Come già denunciato dalla delegazione nazionale nei tavoli tenutisi ieri al MIUR, si farà frequente ricorso all'assegnazione di docenti aventi titolo e abilitazione per un ordine di scuola verso un altro ordine per il quale non hanno titoli di accesso o abilitazione (ad es., dalla secondaria di I grado alla primaria).
Le procedure di reclutamento ad ogni modo, come già annunciato ieri, avranno luogo tramite comunicazione informatica agli interessati alle ore 16.00 del 10 novembre.
È probabile che i docenti avranno certezza della loro sede solo dopo il 20 novembre ma vi è ancora grande incertezza sulle date precise.
A margine dell'incontro la Gilda, unitamente alle altre organizzazioni, ha denunciato la situazione vergognosa con cui in moltissimi Istituti si sta gestendo la problematica delle supplenze brevi, in barba alle indicazioni di tutela del diritto allo studio ribadite, di recente, anche dalla Nota MIUR 2116 del 30 settembre 2015.
A causa del blocco delle supplenze brevi, per esempio, si verificano casi di 50 bambini da 3 a 6 anni tenuti nell'andito della scuola da una sola maestra: davvero una buona scuola!
Ad aggravare tale situazione, in un quadro patologico di supplentite molto più grave che in passato, la Gilda ha rilevato anche che centinaia di supplenti sono ancora senza stipendio e che la pubblicazione delle graduatorie definitive di Istituto, attesa fin dal 20 ottobre, sembra ancora lontana da venire, con grave danno della continuità didattica e del corretto andamento dell'anno scolastico.
Il coordinatore regionale

Gianfranco Meloni

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