Il prossimo 28 aprile si vota per il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione), il nuovo organismo che sostituisce il decaduto Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e in cui saranno rappresentati gli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, eletti da tutti i docenti su liste nazionali.
Si tratta di un appuntamento importante per la scuola italiana che, attraverso questo organo, potrà finalmente tornare a esprimere pareri obbligatori, seppur non vincolanti per il legislatore, sui provvedimenti che la riguardano. Approvare leggi e decreti sugli ordinamenti e l´organizzazione scolastica in assenza del massimo organo di rappresentanza dell´Istruzione, come sta facendo da due anni a questa parte il Governo, è una inaccettabile forzatura istituzionale che diventa ora un vero pericolo di fronte al progetto di riforma di Renzi sulla Buona Scuola.
Ecco perché è importante votare per il CSPI ed eleggere i docenti della Gilda degli Insegnanti. Significa dare voce all´unica Associazione professionale dei docenti italiani che non si impegna soltanto nelle pur giuste battaglie sindacali, ma intende difendere i valori fondanti della scuola pubblica statale nel nostro Paese partendo dalla Costituzione.
I valori di libertà dell´insegnamento e le competenze professionali non possono essere ridotte a semplici rivendicazioni sindacali di stampo tradizionale. Ci sono principi che non possono essere svenduti in cambio di vaghe promesse di aumenti stipendiali o sotto il ricatto del merito e della carriera.
Rino Di Meglio
Coordinatore nazionale Gilda degli Insegnanti
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