È morto Albino Bernardini, il “maestro di Siniscola”
ROMA - È morto ieri mattina a Bagni di Tivoli (Roma) dove viveva, il maestro Albino Bernardini, autore del libro «Le Bacchette di Lula», tradotto in 26 lingue, e diventato uno dei capisaldi della pedagogia italiana.
Aveva 98 anni. Bernardini, infatti, era nato a Siniscola nel 1917 e ha dedicato tutta la sua lunga vita allo studio della pedagogia. Nelle «Le bacchette di Lula» c'è la sua esperienza di maestro elementare nella Lula povera e ignorante del dopoguerra.
Un racconto che ha fatto scuola. Il suo insegnamento è stato quello di rompere metaforicamente le bacchette, spiegando agli alunni che non servono per educare.
Dalla Sardegna è sbarcato nella Penisola, a Bagni di Tivoli, dove si è sposato e ha avuto tre figli.
Della sua esperienza come maestro elementare nel Lazio ha scritto «Un anno a Pietralata», che è diventato più tardi un film di Vittorio De Seta e trasmesso dalla RAI nel 1973, in quattro puntate, accolto molto bene dal pubblico.
Nel 2005, l’Università di Cagliari gli ha conferito la laurea honoris causa in pedagogia.
Il 14 maggio 2011, a Nuoro, gli viene assegnato il premio Civetta d'oro, in una cerimonia tenutasi durante il convegno della Gilda degli Insegnanti dal titolo “Dalle bacchette di Lula all'insegnante bacchettato”, nell'auditorium dell'Istituto tecnico commerciale Salvatore Satta.
Per molti anni Bernardini è stato collaboratore della Nuova soprattutto per quanto riguarda i temi della pedagogia e della letteratura per ragazzi. Al rapporto con la Sardegna il Maestro di Siniscola ha sempre tenuto moltissimo e non perdeva occasione per tornare nell’isola, tutte le volte che veniva invitato per partecipare a convegni, incontri e seminari.
Fino allo scorso anno Bernardini trascorreva tutti i mesi estivi nella sua casa di La Caletta.
I funerali sono previsti per oggi a Bagni di Tivoli.
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