Gilda

sabato 22 agosto 2020

Conte.Tiratina di orecchie alla Azzolina


La parola “sabotatori”, rivolta ai sindacati, espressa dalla ministra Azzolina, non è piaciuta a buona parte dei membri del Governo. Una caduta di stile che anche il Premier Conte non ha di certo apprezzato, tanto che, come scrive il Messaggero, si è subito premurato di telefonare alla ministra pentastellata per ordinarle di “contenersi”. Sempre il quotidiano romano evidenzia che Conte è “tutt’altro che contento della sua ministra. C’è chi dice che l’abbia chiamata per raccomandarle maggiore prudenza“.
Questa querelle dimostra il clima di tensione che investe l’alleanza PD-M5S, in particolar modo sul tema della scuola e della sua riapertura. C’è grande incertezza sul come il 14 settembre gli alunni rientreranno in classe, anche se tale problematica è stata evidenziata da mesi. I dubbi maggiori, su cui la Azzolina non a fatto ancora chiarezza, riguardano l’uso delle mascherine, il distanziamento e i banchi monoposto con rotelle.
Il ministro in un’intervista alla Repubblica ha affermato che “sia in atto un sabotaggio da parte di chi non vuole che ripartano le scuole“, facendo aperto riferimento ai sindacati , che hanno avuto la sola colpa di aver evidenziato le difficoltà e i nodi irrisolti riguardo all’apertura in sicurezza delle aule.
I problemi sorti riguardo alla scuola potrebbero inficiare l’azione di un governo alquanto traballante. Considerando anche il fatto che a settembre si svolgeranno importanti elezioni regionali e il referendum sul taglio dei parlamentari. Tali problematiche sull’apertura delle scuole potrebbero incidere negativamente sul voto, anche perchè PD e M5S non sono di certo favoriti. Quindi, non si escludono colpi di scena a livello di governo. Ma per il bene della scuola, di tutti gli operatori, degli alunni e delle famiglie è bene rimboccarsi le maniche e lavorare, anche perchè il tempo rimasto è poco e la strada da percorrere è ancora tanta.

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