Gilda

domenica 22 maggio 2016

Ricorso CGS alla Corte Europea. Avvertenze per i ricorrenti.




AVVERTENZE PER I RICORRENTI

Venerdì 20 maggio 2016 è stata definitivamente chiusa la piattaforma informatica per partecipare al ricorso alla CEDU.
Il sito www.ricorsocgs.it rimarrà però attivo per informare e aggiornare i ricorrenti in merito alla presentazione del ricorso presso la CEDU, sui suoi successivi sviluppi e sulle eventuali ulteriori attività ricorsuali promosse o attuate dalla CGS.
Con la chiusura della piattaforma è iniziata a salire anche la fibrillazione dei colleghi che vogliono avere immediate risposte e certezze in merito alle loro pratiche.
E' bene quindi fornire alcuni chiarimenti:
PRATICHE COMPLETATE E SPEDITE PER POSTA
I ricorrenti devono stare tranquilli. La mail di conferma da parte del Centro Gestionale del Ricorso gli arriverà solamente dopo che la loro pratica verrà esaminata, il che potrà succedere in ogni momento fino al 11 giugno 2016.
Abbiamo due centri operativi nei quali si sta svolgendo questo tipo di lavorazione per cui le pratiche possono seguire anche un ordine non strettamente cronologico di arrivo. Potrà capitare quindi che arriverà una risposta a un collega che ha spedito il plico tre giorni fa rispetto ad un altro che lo ha spedito dieci giorni fa.
PRATICHE CHE HANNO RICEVUTO LA MAIL DI CONFERMA
MA CON RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DEI DOCUMENTI
Quando la documentazione non è ritenuta soddisfacente ai ricorrenti arriverà una
richieste di INTEGRAZIONE DOCUMENTI che, a meno che non si tratti del formulario per proporre ricorso alla CEDU, potranno nella maggior parte dei casi essere spediti anche successivamente.
In questo caso la mail di conferma da parte del Centro Gestionale del Ricorso arriverà ai ricorrenti in seguito… dopo che sarà inserito il documento mancante nella loro pratica.
Stanno inoltre pervenendo delle segnalazioni in merito a mail con richiesta di integrazione di documenti, provenienti dal Centro Gestionale del Ricorso, che sembrerebbero non pertinenti. Già abbiamo corretto alcune direttive che hanno generato equivoci nei ragazzi che stanno svolgendo il lavoro di esame delle pratiche, per cui dovreste ricevere segnalazioni sempre minori di questo tipo (si spera...).
Nel frattempo, i ricorrenti che ricevono queste mail e sono sicuri di aver inviato correttamente la modulistica richiesta, possono rispondere alle mail dichiarando che i documenti che gli vengono richiesti sono stati già inviati e che sono a posto (se sono sicuri)… oppure, a seconda del tipo di richiesta, se non hanno particolari problemi, possono comunque allegare alle mail di risposta il documento “mancante”.
Sta infine capitando anche che sull'istanza di interruzione dei termini presentata al proprio ufficio/ente/istituto, qualche collega si è fatto mettere solamente una data e una sigla/ firma a penna invece che il timbro di protocollo.
È arrivata quindi loro dal Centro Gestionale del Ricorso una mail di richiesta di
integrazione di documenti in cui si consiglia al collega di presentare l'istanza con
raccomandata per avere una data certa e di inviarne poi copia scansionata con la
ricevuta della raccomandata al Centro Gestionale del ricorso.
Anche in questo caso, tenuto conto che è una modalità comunemente usata negli uffici/ enti/istituti (quella di farsi mettere data e firma a penna), se il collega è sicuro della presa in carico dell'istanza da parte del proprio ufficio, può tranquillamente rispondere al Centro dichiarando che è consapevole di aver presentato l'istanza all'ufficio con quella modalità e che il Centro può ritenere valida l'istanza così come già trasmessa.
Saluti a tutti.
Roma, 23 maggio 2016

La Segreteria del Centro Gestionale del Ricorso.

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