"Bruciata un´occasione per correggere le gravi storture della legge 107/2015": così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, bolla l´ok in via definitiva della Camera al decreto scuola.
"Al Senato è stata posta la fiducia e a Montecitorio il testo è passato senza che fosse accettato alcun emendamento, confermando ancora una volta l´intransigenza del governo e della maggioranza parlamentare. Il provvedimento non scalfisce gli aspetti più deleteri della riforma, ovvero chiamata diretta, ambiti territoriali e comitato di valutazione, che stanno producendo già pesanti effetti negativi. E all´orizzonte - avverte Di Meglio - si prospettano altre gravi ricadute sul regolare avvio del prossimo anno scolastico a causa dei ritardi nelle assegnazioni dei docenti alle classi. D´altra parte, ad attestare la difficoltà operativa in cui versa il Miur è anche la proroga al 15 settembre del termine per le assunzioni a tempo indeterminato".
"Nonostante i toni trionfalistici del Pd, - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - riteniamo che il provvedimento approvato questa mattina non sia affatto risolutivo delle principali criticità della legge 107/2015 contro le quali proseguiamo la battaglia attraverso la raccolta delle firme per il referendum".
Roma, 25 maggio 2016
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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