Gilda

martedì 24 maggio 2016

Mobilità annuale, incontro al Miur. Necessario un confronto a livello politico per non penalizzare i docenti in attesa



Ieri, 23 maggio, nel secondo incontro sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie per il prossimo anno scolastico rivisitate in applicazione della legge 107/15 che, secondo l´amministrazione non ammette deroghe all´ assegnazione sugli ambiti e non sulla singola scuola, si è registrato un nulla di fatto, proprio perché gli ambiti, da cui i docenti devono essere assegnati su scuola - essendo in genere molto vasti a tal punto da comprendere perfino 2/3 decine di comuni distanti fra loro molto spesso decine di km con un´ orografia talvolta molto accidentata e collegamenti spesso inesistenti - sono molto penalizzanti, in particolare per le categorie cui competono le precedenze per l´ assistenza ai disabili, per raggiungere il coniuge militare, per espletare un mandato amministrativo e per i lavoratori che beneficiano dei congedi parentali. 


L´amministrazione, inoltre, ha sottolineato che ritiene inammissibili le domande di mobilità annuale, se riguardano sedi che insistono sul medesimo ambito territoriale, seppur distanti svariate decine di chilometri. Non essendo stato creato il software per gestire la mobilità annuale, tali operazioni continueranno ad essere fatte manualmente dagli uffici competenti.

La nostra delegazione che, comunque, rigetta in toto la suddetta legge e le aberranti conseguenze che ne derivano, ha sottolineato il grave danno che verrebbero a subire le categorie testé citate e le altre che sono comprese nell´ art. 13 del CCNI concernente la mobilità, qualora l´amministrazione non volesse recedere da tale assegnazione soggetta alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici. Tali categorie, a nostro avviso, non beneficerebbero neanche della precedenza riconosciuta loro nell´ ordine delle operazioni, in quanto non avrebbero la certezza di poter ottenere la sede richiesta. 

Secondo la FGU, inoltre, risulta particolarmente penalizzante, e pertanto inaccettabile, per tutti gli interessati alle operazioni annuali di cui sopra la precedenza che intende dare l´ amministrazione a tutti i destinatari degli incarichi triennali, fra cui i neo immessi in ruolo da concorso, lasciando ai richiedenti le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie i posti residui in organico di fatto, con l´ ulteriore penalizzante vincolo di poter esprimere un solo ambito per le operazioni annuali, vincolo che - sempre secondo la FGU - renderà impossibile in tantissimi casi l´ accoglimento delle domande di assegnazione provvisoria, soprattutto se le immissioni in ruolo dovessero coprire tutte le disponibilità.

In considerazione di quanto sopra, l´ incontro previsto per il prossimo 31 maggio per esaminare la bozza consegnata ieri dal dott. Bonelli alle organizzazioni sindacali dovrebbe essere necessariamente preceduto da un confronto col gabinetto del Ministro per trovare le soluzioni politiche idonee a rendere fruibile e non penalizzante la mobilità annuale da parte degli interessati.

A margine dell´ incontro è stato comunicato che la pubblicazione della mobilità della primaria avverrà il prossimo 30 maggio ed inoltre il dott. Bonelli ha rappresentato alcune problematiche sollevate ad es. da alcuni immessi in ruolo tardivamente ad Aosta che hanno chiesto di essere riammessi nei termini per chiedere - questa volta con modalità cartacea - il trasferimento interprovinciale e l´ amministrazione, sentite le organizzazioni sindacali, si è dichiarata disponibile ad accogliere le loro domande. Poiché il SIDI ha provveduto a contrassegnare con la lett. H il possesso del diploma di glottodidattica successivamente all´ inizio della mobilità, gli uffici territoriali sono stati avvisati di accogliere le istanze di coloro che, avendo presentato anzitempo la domanda, non hanno potuto dichiararne il possesso. 

Un altro problema segnalato dall´ amministrazione riguarda i CPIA interprovinciali con sedi di organico (i CTP) fra 2 province. Secondo il Miur si potrebbero cancellare tutte le sedi di organico non ricomprese nella prima provincia prescelta ma, secondo la FGU ciò potrebbe risultare penalizzante per coloro che sono attualmente titolari in regioni molto distanti e, pertanto, si è concordato di consentire da parte degli uffici territoriali l´ accoglimento delle richieste degli interessati di mantener valide tutte le preferenze espresse, seppur interprovinciali. L´amministrazione si è impegnata ad emanare delle faq proprio sui CPIA. 

L´amministrazione, infine, ha comunicato, suddivisi per provincia, i posti dell´infanzia residuati dopo la conclusione della fase "A" della mobilità. Tali disponibilità, ovviamente, saranno modificate nelle restanti fasi.

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