"Partecipare alle commissioni del concorso non è un obbligo previsto dal contratto di lavoro e gli Usr non possono imporre ai docenti di accettare le nomine di ufficio. Invitiamo dunque tutti i colleghi a non lasciarsi intimorire dalle più o meno velate pressioni che stanno subendo in questi giorni dalle amministrazioni scolastiche".
dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando i numerosi casi segnalati dai docenti al sindacato.
"Gli Uffici scolastici regionali hanno facoltà di procedere con la nomina di ufficio se, come sta avvenendo, mancano candidature spontanee per i posti di commissari al concorso. Non esiste però - sottolinea Di Meglio - alcun obbligo da parte dei docenti di accettare l´incarico: il CCNL, infatti, stabilisce l´obbligatorietà del compito soltanto per le commissioni di esame per gli alunni. Se l´amministrazione sta ricorrendo alle nomine di ufficio senza risparmiare anche sollecitazioni fin troppo insistenti, - conclude il coordinatore della Gilda - è segno che l´aumento dei compensi per i commissari, tanto decantato dal Governo ma decisamente insufficiente, non è servito a granché".
Roma, 10 maggio 2016
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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