Gilda

venerdì 17 luglio 2020

Avvio anno scolastico. Conferenza stampa dei Sindacati.


(Fonte: La Tecnica della Scuola)

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Gilda degli Insegnanti

La ministra non risponde alle nostre domande sulla sicurezza. Si parla di un metro statico, ma io non conosco bambini statici.
Dire, come fa la ministra, che a settembre si aprirà in serenità. Non è così. Due settimane fa ha detto che è stato messo a disposizione dei dirigenti di un ‘cruscotto’ per misurare gli spazi di ogni aula. Ieri, invece, ha detto che devono segnalare i problemi. Quindi il ‘cruscotto’ non c’è.
La verità è che si fa solo il solito ‘scarica barile’. E noi siamo tra i capri espiatori.
Come cittadino ed insegnante ho una grandissima preoccupazione per la riapertura. Per stare in sicurezza servono spazio e personale. Ad oggi, sono stati addirittura ridotti gli organici, ridotti i posti di potenziamento. E allora? Prima riduciamo i posti e poi ne diamo una manciata a settembre?
Si parla di ore di lezione di 40 minuti, ma è una cosa assurdi: significa semplicemente mascherare la riduzione del tempo scuola. Si fa finta di dare le stesse lezioni, ma poi si riduce il tempo scuola.
Quello che non si dice è come si fa, in una scuola di 2 mila alunni, ad evitare assembramenti. Sono imprese difficili. Cosa ben diversa è quella degli istituti nei piccoli Comuni.
Si stanno monitorando gli alunni per capire come arriveranno a scuola: ma come si fa a ‘pescare’ gli alunni a metà luglio?
L’edilizia scolastica è un problema terribile: abbiamo una ventina di crolli l’anno. Invece, temo che non si vogliano affrontare i problemi. I tempi per cambiare qualcosa temo che siano scaduti. Abbiamo ricevuto solo promesse vaghe e impegni non chiari.
Le graduatorie difficilmente saranno pronte per il 1° settembre. La vedo estremamente drammatica.

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