(dal Sito della Gilda di Nuoro)
In queste settimane, a Nuoro come a Oristano e nel resto d’Italia, si sta consumando l’ennesimo caso di cattiva politica scolastica, quello dei precari storici in possesso del diploma magistrale abilitante.
Arrivano agli ex provveditorati, infatti, con il contagocce, sentenze favorevoli ai docenti ricorrenti, che consentono loro di inserirsi nelle Graduatorie ad Esaurimento e, conseguentemente, se collocati in posizione utile e se residuano posti vacanti, di ricevere l’agognata stabilizzazione.
Accade, tuttavia, che la macchina kafkiana della giustizia decida, per esempio, dapprima il contenzioso di un docente con 50 punti e, successivamente, di un suo collega con 100 punti.
Il primo docente, così, senza nemmeno avere avuto il tempo di godersi il primo stipendio, si vede strappare il contratto a tempo indeterminato sotto il naso in quanto il legittimo destinatario dell'assunzione è il secondo docente, quello con più punteggio.
In sintesi, è quello che sta accadendo e che è già accaduto, qui a Nuoro, ad iniziare dal 9 marzo 2016 (vedi i decreti USP 1175 e 1183) e a Oristano vedi LINK e anche QUESTO.
Un licenziato e un assunto, il quale forse non ha nemmeno potuto gioire, perché potrebbe, a sua volta, subire tra giorni o settimane la stessa sorte del primo.
Poco importa se, nelle scuole, alunni e genitori vedano transitare insegnanti come stelle comete.
Un’anomalia del sistema, si potrebbe osservare dall’esterno.
Peccato che tra i docenti coinvolti in queste decisioni vi siano persone che, per accettare l’incarico di ruolo offerto loro dallo Stato, hanno dovuto o dovranno strappare un altro contratto di lavoro che nessuno gli ridarà indietro.
Lo Stato, così, li ha prima illusi e poi rovinati.
I precari storici in possesso del diploma magistrale abilitante sono, quindi, costretti ad una roulette russa, dove la posta in palio è, semplicemente, un diritto della persona
La Gilda chiede, pertanto, al MIUR e al Governo di interrompere questa incredibile sequenza di assurdità e di intervenire immediatamente con una gestione politica della vertenza dei diplomati magistrali.
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