Gilda

mercoledì 9 settembre 2020

Assegnazione degli insegnanti ai plessi. Quando il dirigente viola apertamente e impunemente il Contratto


Abbiamo saputo di un Collegio Docenti dove la Dirigente chiama a deliberare i criteri di assegnazione dei Docenti alle classi e ai Plessi.

Per quanto riguarda l'assegnazione ai plessi, ciò risulta platealmente e impunemente in violazione del vigente Contratto Collettivo sulla mobilità, valevole anche per questo anno scolastico che all'art. 3 co. 5 testualmente  DISPONE: ""i posti di un'autonomia scolastica situati in sedi ubicate in comuni diversi rispetto a quello sede di organico SONO ASSEGNATI ... salvaguardando la continuità didattica e il criterio di maggiore punteggio nella graduatoria di Itituto... ""

Quindi la norma non dà spazio ad interpretazioni ed è una norma cogente che in questo caso viene violata, perdipiù facendola violare dal Collegio.

Ne vale richiamare leggi e leggine per coprire la violazione. Manco il D.lgs 165/2001, come confermatoci anche  dalla Gilda Nazionale.

E c'è forse qualcheduno che possa credere che quando il 31/12/2018 i Rappresentanti del Ministero hanno firmato (insieme ai Sindacati) il Contratto triennale sulla mobilità abbiano  firmato violando una legge o D.lvo che dir  si voglia?

E di più. Che la Funzione Pubblica e gli altri Organi di Controllo, che hanno verificato il contratto prima della firma definitiva, abbiano avallato una violazione di legge?

Vedi anche questi LINK:

Assegnazione ai Plessi e alle classi. Il contratto stabilisce regole precise che nessuno può derogare, neppure il DS neppure il Collegio Docenti.




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