Questo è tempo di assegnazione alle classi e ai plessi e di delibere del Collegio in merito secondo le sue competenze.
Al riguardo ci sono due ipotesi ben individuate, chiare e distinte per le due tipologie di assegnazione.
Per quanto riguarda l'assegnazione a Plessi, se questi sono situati in comune diversi dal plesso di titolarità, i criteri sono: la continuità didattica e il punteggio nella graduatoria di Istituto.
Ciò significa se se in un Plesso l'organico è saturo e nessuno vuole andare via, nessuno può essere scalzato per garantire la continuità didattica e nessuno vi può arrivare.
Se invece in un Plesso c'è un posto libero e vi vogliono arrivare due o più nuovi Docenti, si applica la graduatoria di Istituto.
E a questi criteri non può derogare il DS e neppure il Collegio che in materia non ha potere deliberante perchè normato e stabilito dal contratto sulla mobilità valido per un triennio, all'art. 3 co. 5.
Per quanto riguarda invece l'assegnazione alle classi , alle sezioni e alle attività, la competenza a deliberare è del Collegio dei Docenti che detta suoi criteri che il DS è tenuto ad applicare, sentito anche il parere del C.diI.
Neppure a questo si può derogare per la norma contrattuale sopra citata.
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