Il
Tribunale di Reggio Calabria conferma: il Dirigente deve rispettare i
criteri stabiliti dagli Organi Collegiali per l'assegnazione dei
Docenti alle classi.
Lo
ha stabilito con la sentenza 2568/2016 che ha riformato la decisione
del Giudice Monocratico la quale era stata negativa.
Si
tratta ovviamente da parte del Collegio Docenti, di farsi valere, di
utilizzare gli strumenti e le procedure di tutti gli Organismi
democratici (Consiglio Comunale, ecc) per arrivare ad una delibera
che sarà vincolante per il Dirigente.
A
monte poi è necessario raggiungere un accordo tra i Componenti del
Collegio, per una proposta possibilmente unitaria che abbia la forza
di essere approvata dal Collegio, o quantomeno di proposte di gruppi,
anche diversificate, che vengano poi decise con voto dell'Assemblea.
Importante
evidentemente pretendere, come da regole democratiche, che le
proposte avanzate all'interno del Collegio, vengano discusse e messe
ai voti.
Il
consiglio è poi di avanzare proposte non da parte di singoli ma
condivise dal maggior numero possibile di componenti dell'Organismo
Collegiale.
In
mancanza del rispetto di tali procedure democratiche e di proposte
condivise, il Dirigente avrà buon gioco ad imporre le proprie
posizioni.
Attrezziamoci perchè il Dirigente torni ad essere un vero PRESIDENTE del Collegio, senza monopolizzarlo anche nelle sue decisioni cosa che purtroppo avviene troppo spesso.
Attrezziamoci perchè il Dirigente torni ad essere un vero PRESIDENTE del Collegio, senza monopolizzarlo anche nelle sue decisioni cosa che purtroppo avviene troppo spesso.
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