Gilda

giovedì 27 agosto 2020

Attività di recupero. Gilda: no a lavoro gratis, nota MI illegittima. Rino di Meglio contro la recente nota ministeriale sulle attività concernenti PIA e PAI



"Il contratto collettivo nazionale parla chiaro: le attività di recupero devono essere programmate dal Collegio dei Docenti e retribuite utilizzando i fondi del Mof (Miglioramento dell´offerta formativa) e quelli risparmiati dagli esami di Maturità. Respingiamo, dunque, al mittente la nota con cui il Ministero dell´Istruzione dispone illegittimamente che, invece, queste ore di servizio vengano prestate a titolo gratuito dai docenti".



A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, che insieme con gli altri sindacati rappresentativi ha inviato a viale Trastevere una lettera di protesta.

Di Meglio sottolinea che, in base alla normativa vigente, ultima la riforma Madia, l´orario di lavoro rientra nelle competenze del CCNL e definisce la nota del Mi "un intervento a gamba tesa, una netta invasione di campo in un ambito che è riservato al contratto. Evidentemente a causa dell´emergenza sanitaria - continua Di Meglio - al Ministero c´è chi si sente in diritto di autoinvestirsi di pieni poteri".

"L´orario delle lezioni segue il calendario scolastico regionale e nel periodo che intercorre tra il 1 settembre e l´inizio delle attività didattiche non esiste alcun obbligo contrattuale di garantire l´orario di insegnamento. Se, dunque, interviene la necessità di prestare servizio extra, gli insegnanti devono percepire un compenso aggiuntivo. La nota emanata dal Ministero dell´Istruzione - avverte il coordinatore nazionale della Gilda - provocherà contenzioso nelle scuole e anche noi ci riserviamo di intraprendere le iniziative legali necessarie per ripristinare un sacrosanto diritto sancito dal CCNL".


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