Gilda

venerdì 3 giugno 2016

Teatro in sardo per insegnare l’importanza dei sogni e della giustizia. Iniziative nelle scuole di sei Comuni: Ollastra, Simaxis, Siamanna, Siapiccia, Villanova Truschedu e Zerfaliu


(da LinkOristano.it)
Sono andati in scena nei giorni scorsi a Ollastra due spettacoli teatrali per l’infanzia dal titolo “Il mondo di Elorap” e “Il pianeta fai da te”. Gli spettacoli rientrano in un progetto finanziato dall’Unione dei Comuni della Valle del Tirso e del Grighine e legato alla lingua sarda. Il progetto si è svolto con la collaborazione degli sportelli linguistici e dietro la direzione artistica della compagnia Bocheteatro di Nuoro. In gran parte realizzato con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Simaxis-Villaurbana, l’iniziativa ha previsto la partecipazione degli alunni delle scuole dell’Unione dei Comuni ad alcuni laboratori di animazione alla lettura.
Hanno preso parte a un laboratorio di drammatizzazione teatrale numerosi bambini della Scuola Primaria di Ollastra e della Scuola Media di Simaxis, concluso nei giorni scorsi con i saggi finali.

Nella scuola elementare di Ollastra i piccoli alunni hanno presentato lo spettacolo Il nostro piccolo principe, realizzato dalla classe 3°. Lo spettacolo aveva come tema centrale i sogni e i desideri dei bambini, ed era liberamente ispirato al classico della letteratura per l’infanzia: “Il Piccolo Principe” capolavoro di Antoine de Saint-Exupery che può accompagnare giovani e adulti nel loro percorso di vita.
Gli alunni della Scuola Media di Simaxis, hanno invece presentato lo spettacolo dal titolo “Fila dritto, la costituzione in scena”. Un importante momento di riflessione su tematiche di grande attualità come la legalità e la giustizia. Al centro, ancora una volta, una profonda riflessione sulle comunità e la ricchezza dell’identità a partire dalla lingua, che diventa il punto di partenza per un forte senso di appartenenza, che non vuol dire affatto chiusura, ma apertura verso i grandi movimenti culturali ed artistici.
“Una serie di eventi diversificati, che puntano in particolare ad un’attività di formazione rivolta a bambini e adolescenti, con spettacoli di teatro, cinema e laboratori”, spiegano gli organizzatori. “Pertanto non solo un investimento economico, culturale e artistico ma soprattutto umano, per riportare al senso di comunità allargata e solidale le persone. Si è cercato di “sperimentare” luoghi e strumenti per riflettere sulle dinamiche di inclusione ed esclusione sociale e culturale, attualmente in corso nella società, attraverso i linguaggi dell’arte, privilegiando l’uso della propria lingua, alla quale troppo spesso fatichiamo ad attribuirgli dignità di lingua d’uso contemporaneo, capace di esprimere pensieri, sentimenti, emozioni, che vanno aldilà dello stretto antropologico e territoriale, e diventino veramente universali”.
Il progetto ha interessato i Comuni di Allai, Ollastra, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Villanova Truschedu e Zerfaliu.

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