Si è tenuto ieri al Miur un incontro con le OO.SS avente ad oggetto l´informativa su una bozza di documento sugli "Orientamenti per l´elaborazione del Rapporto di Autovalutazione" che si intende inviare alle scuole nei prossimi giorni. L´amministrazione era rappresentata dalla dott.ssa Palumbo, presente con il suo staff e i rappresentanti dell´INVALSI.
Dopo una relazione fatta da INVALSI sulla bontà del progetto RAV (rapporto di autovalutazione), si è aperto un interessante dibattito sugli aspetti critici del Sistema di Valutazione, fatto stante che la FGU-Gilda ha da sempre criticato il contenuto del Sistema Nazionale di Valutazione con al centro un organismo apparentemente tecnico come INVALSI. Le critiche maggiori da parte delle altre OO.SS. hanno avuto come oggetto in particolare la prevista pubblicità del rapporto di autovalutazione sul portale del Miur nel luglio 2015 con la conseguenza della una confrontabilità degli esiti in chiaro tra scuole con tutti i presumibili effetti anche nella prospettiva della riforma della cosiddetta "buona scuola" anche se INVALSI ha garantito che ciò non avverrà e che i dati saranno di fatto ad uso interno della scuola.
La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti ha ribadito alcune osservazioni fortemente critiche.
L´avvio del Sistema Nazionale di Valutazione appare in ogni caso tardivo e per certi versi le scadenze immaginate dai "tecnici" si scontrano con i tempi della scuola reale dove gli insegnanti dovrebbe trovare il tempo di insegnare e non di produrre ulteriori scartoffie a beneficio del "sistema di valutazione".
Appare ingenua la posizione dell´amministrazione e dell´INVALSI circa un utilizzo interno dei dati di autovalutazione poiché essi potranno essere fonte di differenziazione tra scuole e preambolo per la differenziazione stipendiale dei docenti se verranno utilizzati anche parzialmente come indicatori di merito nei prossimi decreti sulla buona scuola. E´ la politica a decidere, non l´INVALSI.
Di fronte all´attuale stato di incertezza sull´uso (anche politico e mediatico) che i dati di autovalutazione possono avere è prevedibile immaginare che in tutte le scuole prevarranno autovalutazioni positive se non ottime inficiando e decostruendo tutto il sistema immaginato dal ministero. Infatti l´autovalutazione ha senso solo se accompagnata da una sicura valutazione esterna su parametri definiti o definibili di standard di efficacia ed efficienza condivisi nel rispetto della sfera dell´autonomia scolastica. Da tempo la FGU- Gilda ha calcolato che con le risorse umane e professionali attuali serviranno circa vent´anni per operare una valutazione esterna di tutte le scuole. Una vera buffonata!!
La delegazione, ribadendo la proposta di una radicale revisione del Sistema di Valutazione Nazionale così come è stato concepito, ha chiesto che sia rivista la tempistica relativa alla compilazione del "questionario scuola" che dovrebbe essere inserita a sistema entro il 28 febbraio (si chiede almeno lo slittamenti di un mese per tutte le procedure). Ha chiesto inoltre che le conferenze di servizi che gli USR stanno tenendo non siano improntate, come al solito, sul´attenzione alle procedure che diventano ulteriori pesi di lavoro burocratico sulle spalle dei docenti e delle segreterie senza alcun riconoscimento accessorio.
La delegazione ha ribadito che il nucleo di valutazione previsto deve essere espressione del collegio dei docenti e non emanazione diretta della dirigenza e che servono risorse economiche per pagare il lavoro accessorio.
A conclusione dell´incontro l´amministrazione è sembrata disponibile a modificare almeno in parte le scadenze previste originariamente.
Sull´argomento, che è estremamente complesso e sul quale la Gilda degli Insegnanti è intervenuta in più occasioni in senso molto critico, torneremo con ulteriori analisi e proposte.
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