Illegali le trattenute per il Tfr, lo Stato dovrà restituire ai docenti le somme decurtate dalle buste paga negli ultimi 5 anni.
A stabilirlo è il giudice del lavoro
di Treviso che ha confermato i decreti ingiuntivi presentati da 150 professori della provincia veneta patrocinati dalla Gilda degli Insegnanti.
La Gilda di Treviso aveva avviato la battaglia legale nel marzo 2013 con un´azione collettiva contro l´illegittima trattenuta del 2,5 per cento: una media di 40 euro al mese che, moltiplicati per gli anni di servizio, arriva a circa 2500 euro a testa. Ed è questa la cifra che adesso lo Stato dovrà rimborsare ai docenti.
"La Gilda è il primo sindacato in Italia ad aver scelto questa strada - afferma Michela Gallina, coordinatrice provinciale - e questa è una sentenza storica perchè ha riconosciuto il diritto dei lavoratori della scuola a non essere discriminati rispetto ai dipendenti privati, ponendosi quindi in linea con la sentenza della Corte Costituzionale emessa nel 2012 che ha equiparato i lavoratori pubblici a quelli privati in materia di Tfr".
Roma, 22 luglio 2014
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti
La Gilda di Treviso aveva avviato la battaglia legale nel marzo 2013 con un´azione collettiva contro l´illegittima trattenuta del 2,5 per cento: una media di 40 euro al mese che, moltiplicati per gli anni di servizio, arriva a circa 2500 euro a testa. Ed è questa la cifra che adesso lo Stato dovrà rimborsare ai docenti.
"La Gilda è il primo sindacato in Italia ad aver scelto questa strada - afferma Michela Gallina, coordinatrice provinciale - e questa è una sentenza storica perchè ha riconosciuto il diritto dei lavoratori della scuola a non essere discriminati rispetto ai dipendenti privati, ponendosi quindi in linea con la sentenza della Corte Costituzionale emessa nel 2012 che ha equiparato i lavoratori pubblici a quelli privati in materia di Tfr".
Roma, 22 luglio 2014
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti
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