Dai recenti incontri con i rappresentanti del Ministero dell´Istruzione,
è emerso che le risorse stanziate per l´organico aggiuntivo per
l´a.s. 2020/2021, ammontano a 977,6 milioni di euro.
Tale stanziamento è del tutto insufficiente per garantire la riapertura
delle scuole in sicurezza: posto che il costo medio
lordo di un docente
ammonta a circa €40.000, suddiviso per le 8200
sedi di direzione
abbiamo la possibilità di assumere per un anno
2 o 3 persone per ogni
istituzione scolastica da distribuire su un
numero di plessi che arriva a 42.000.Bisogna anche aggiungere che si prevede di
assegnare la maggior
parte del personale alla scuola dell´infanzia
e alla primaria laddove la
situazione è inevitabilmente più difficile,
vista la necessità di un rapporto
docenti-alunni più ridotto rispetto agli altri
ordini scolastici.È evidente che non resterà quasi nulla per le
grandi scuole superiori delle
grandi città che sin da ora si stanno organizzando
per la didattica a distanza.
L´assegnazione di personale è addirittura di
molto inferiore a quella che, in
assenza di emergenza, fu prevista nel 2015
con l´istituzione
dell´organico potenziato.Risulta chiaro che, con questi numeri, la
scuola in presenza resterà un
miraggio per un grande numero di studenti.
“In mancanza di un provvedimento legislativo urgente -afferma Di Meglio- la responsabilità di quanto potrà avvenire all´apertura del nuovo anno scolastico ricadrà interamente sui decisori politici”.
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