Il Decreto Legge del 2 febbraio 2020 n. 3, convertito con Legge del 5 febbraio 2020 n.21, ha previsto misure di sostegno economico attraverso il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici.
In questi giorni, sono in corso le operazioni per dare attuazione a quanto previsto dagli articoli1 e 2 del Decreto con decorrenza 1° luglio ovvero il riconoscimento di una somma a titolo di trattamento integrativo di importo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, se il reddito annuo complessivo individuale non supera i 28.000 euro.
La funzionalità self service già in uso, nella pagina personale di NoiPa, per la gestione del Bonus Irpef di cui al Decreto Legge n. 66/2014, può essere utilizzata anche per il nuovo trattamento integrativo che lo sostituirà.
Si specifica a coloro che con detta modalità abbiano già effettuato la rinuncia al bonus Irpef secondo la previgente normativa, che tale rinuncia è acquisita automaticamente per il nuovo trattamento.
Tuttavia, precisa il MEF, che, in virtù dei più elevati limiti di reddito che danno accesso al nuovo beneficio, è possibile rispristinare il diritto, accedendo alla medesima funzionalità self service.
Inoltre la norma in oggetto prevede, fino al 31 dicembre 2020, anche una ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati, di importo decrescente a beneficio di titolari di redditi complessivi fino a 40.000 euro annui. Per tale ulteriore detrazione non è possibile gestirne la rinuncia in modalità self service.
Il trattamento integrativo sarà applicato dalla mensilità di luglio 2020.
L’ulteriore detrazione, ferma restando la decorrenza 1° luglio, sarà applicata sulla mensilità di Agosto 2020.
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