In data 10/7/2020 si è tenuto in modalità a distanza l´incontro tra la delegazione del Ministero, rappresentata dal dott. D´Amico, e le OO.SS. firmatarie del CCNL per l´informativa sulla bozza di Piano per la formazione/aggiornamento finalizzata all´attuazione dell´insegnamento dell´educazione civica in tutti gli ordini di scuola come previsto dalla Legge 92/2019.
Il Dott. D´Amico ha illustrato gli elementi caratterizzanti del Piano di formazione, che sarà inviato successivamente alle OO.SS., che si possono riassumere nei punti che seguono.
- Sono previsti € 4 milioni per le iniziative di formazione sull´introduzione dell´Educazione civica per l´anno 2020 che potranno essere utilizzati anche nel 2021. Si tratta di risorse già comprese nei 9,6 milioni di euro previsti per le scuole polo nel CCNI sulla formazione, pertanto non si tratta di risorse aggiuntive.
- Tali risorse sono finalizzate all´attuazione del piano nazionale della formazione sull´educazione civica e sono quantificabili in 3.200 € per ogni corso (nel complesso sono previsti 1.250 corsi) divisi tra primo e secondo ciclo.
- I corsi di formazione sono rivolti in modalità top down al referente/coordinatore della formazione per l´educazione civica (possono essere più d´uno per scuola). Le tabelle di ripartizione per scuole saranno consegnate alle OO.SS. nell´immediato futuro e terranno in considerazione la complessità delle istituzioni scolastiche e il numero di docenti coinvolti.
- La figura del referente/coordinatore sarebbe individuata e nominata dal Dirigente Scolastico. Il referente effettuerà 10 ore di formazione iniziale, anche online, gestita altresì da enti ed associazioni accreditati dal MI, e di 30 ore di impegno per l´attuazione della sperimentazione nei consigli di classe e coinvolgendo tutti i docenti della scuola (in totale quindi 40h). La legge prevede che tutti i docenti siano coinvolti mentre individua un coordinatore per ogni consiglio di classe che deve fare sintesi delle 33 ore annuali previste trasversalmente per la valutazione specifica della nuova disciplina denominata "educazione civica".
- Il Piano di formazione ha come riferimento le linee guida emanate il 22 giugno 2020 e gli allegati a, b e c supportate dal CTS.
- Indire farà da supporto alla governance, insieme al CTS, per l´azione di sostegno e monitoraggio con la raccolta di buone pratiche territoriali.La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti ha espresso la decisa contrarietà alle modalità organizzative con le quali viene attuata la legge 92/2019 soprattutto per la totale mancanza di risorse finanziarie e di organico scaricando sulle scuole e sui docenti ulteriori carichi di lavoro non retribuiti.
Nello specifico del Piano di formazione ha espresso forti critiche sui seguenti punti:
- In un anno complicatissimo per la ripartenza della scuola l´inserimento di educazione civica a livello curricolare appare inopportuno. Infatti, l´individuazione di un coordinatore per ogni consiglio di classe, la modifica del PTOF, i nuovi piani di lavoro, i necessari momenti di coordinamento e formazione per tutti i docenti costituiscono un aggravio sostanziale in una situazione già difficilissima a causa del COVID-19.
- La FGU-Gilda considera irricevibile la proposta di affidare alla semplice discrezionalità del dirigente la scelta del referente/coordinatore di scuola per l´Educazione civica, che peraltro non è previsto dalla legge 92/2019; se proprio il ministero intende creare una nuova figura di sistema è necessario che passi dal CCNL e che sia votata dal Collegio dei Docenti.
- Da segnalare inoltre che la figura del referente/coordinatore di scuola e del consiglio di classe interviene sulle norme contrattuali introducendo ulteriori posizioni funzionali non previste dal CCNL.
- Va ribadito che il compenso per la figura del referente/coordinatore di scuola non possa gravare sul FIS, ma debba essere retribuita direttamente dalla scuola polo come attività di formatore/collaborazione esterna alla scuola.
- Infine la delegazione FGU-Gilda ha ricordato che la formazione dei docenti contrattualmente va fatta all´interno delle 40 ore oppure va retribuita per intero e non forfettariamente.
Il Dott. D´Amico ha preso atto delle critiche, con particolare riferimento alla posizione unanime delle OO.SS. circa l´attribuzione della figura di referente/coordinatore con delibera del Collegio dei Docenti e si è riservato di coinvolgere il gabinetto del Ministro. Sarà data successiva informazione circa il testo della circolare e della ripartizione delle risorse.
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