Gilda

sabato 8 giugno 2019

Istituti Professionali. Nuovi percorsi. Indicazioni per gli scrutini



m_pi.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE.U.0011981.04-06-2019
 
A tutti gli Istituti professionali per il tramite degli Uffici Scolastici Regionali


OGGETTO: Nuovi percorsi di Istruzione professionale ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 - Valutazione intermedia degli apprendimenti nel biennio — Indicazioni per gli scrutini dall’anno scolastico 2018/2019


Alla luce delle novita introdotte dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 e delle richieste di chiarimento avanzate da parte delle istituzioni scolastiche, nelle more della pubblicazione del decreto recante le Linee guida per favorire e sostenere I’adozione del nuovo assetto didattico e organizzativo del biennio e del triennio dci nuovi percorsi di istruzione professionale previsto da11’articolo 4, comma 4, del decreto del Ministro dell’istruzione, dell"universita e della ricerca. di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro della salute del 24 maggio 2018, n. 92 (di seguito Regolamento), si fomiscono le seguenti indicazioni operative per la conduzione dello scrutinio relativo alla prima annualita del biennio unitario dei nuovi percorsi che si sta avviando a conclusione.
Ai sensi dell’articolo 4. comma 7, del citato Regolamento, nel rispetto dell’assetto organizzativo del biennio dei percorsi dell"istruzione professionale previsto dall’articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 61/2017, le istituzioni scolastiche di istruzione professionale “ef[ettuano, al lermine del primo anno, la valutazione intermedia concernente i risultati delle unith di apprendimento” inserite rrel Progetto Formativo Individuale (P.F.I.).

Il Consiglio di classe, quindi. dopo aver accertato la presenza del requisito di frequenza del 75% del monte ore personalizzato, ovvero il diritto alla deroga in presenza di gravi motivi, tenendo conto dei criteri adottati dal Collegio dei docenti, procede alla valutazione degli apprendimenti disciplinari sulla base delle proposte di voto dei docenti titolari, delle competenze maturate, delle motivazioni e delle attitudini degli studenti.
In esito a tale valutazione sono possibili i seguenti esiti, riportati nel Sistema informativo

SIDI:
a)


b)




)

Lo studente ha riportato una valutazione positiva in tutte le discipline di insegnamento, ha maturato le competenze previste e il P.F.I. non necessita di adeguamenti. In tale ipotesi lo studente e ammesso alla classe seconda e il P.F.I. é confermato.
Lo studente ha riportato valutazione positiva in tutte le discipline, ha maturato le competence previste, ma il P.F.I. necessita di adeguamenti (ad esempio, in previsione di un cambio di indirizzo, della volonta di attuare un passaggio o di conseguire anche la qualifica IeFP maturando crediti con lo strumento della personalizzazione, ecc.). In tal caso lo studente é ammesso alla classe successiva e il P.F.I. potra essere modificato anche a11’inizio de11’anno scolastico successivo.
Lo studente ha riportato una valutazione negativa in una o piu discipline e/o non ha maturato tutte le competenze previste. In tal caso il Consiglio di classe delibera che lo studente é ammesso con revisione del P.F.I. alla classe successiva, prevedendo per tempo una o piu attivita finalizzate a1 proficuo proseguimento della carriera scolastica, fra cui:
i. partecipazione nell’anno scolastico successivo ad attivita didattiche mirate al recupero delle carenze riscontrate (es. frequenza di attivita didattiche nelle classi del primo anno e/o in gruppi omogenei);
 partecipazione agli interventi didattici programmati ordinariamente dalla scuola durante i mesi estivi per il recupero delle carenze rilevate.
Ove ne ricorrano le condizioni, il Consiglio di classe potra adottare i necessari ulteriori adattamenti del P.F.I..
nto ta1 e vita que
d) Lo studente ha riportato valutazioni negative e deficit nelle competenze attese tali da non poter ipotizzare il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al terrine del secondo anno, neanche a seguito della revisione del P.F.I. e/o di un migliorame dell’impegno, della motivazione e dell’efficacia del processo di  apprendimento.  In caso lo studente e dichiarato non ammesso a1l’annualita successiva e il P.F.I. rimodulato, prorogandolo di un anno. Nel P.F.I. saranno previste le opportune atti
per l’eventuale ri-orientamento e la valorizzazione delle competenze comun maturate.

Tale ultima ipotesi di non ammissione ricorre anche ne1 caso in cui la votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, sia inferiore a sei decimi.
Nell’ipotesi di cui alla lettera c) i1 Consiglio di classe “comunica alla studentessa e allo studente le carenze riscontrate ai fini della revisione del P.F.I. e della definizione delle relative misure di recupero, sostegno ed eventuale ri-orientamento da attuare nell 'ambito della quota non superiore a 264 ore nel biennio”.

 IL DIRETTORE NERALE
Maria Assunt alermo














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