Il MIUR scrive a dirigenti e docenti per presentare, insieme alla Nota 9750 del 8 ottobre 2015, la Guida Operativa per le attività di alternanza scuola lavoro previste come obbligatorie dalla Legge 107/2015, nella misura minima di 400 ore nel triennio finale di Tecnici e Professionali (in media circa 133 ore all'anno) e di 200 ore nei Licei (in media circa 67 ore all'anno).
Le attività di Alternanza S./L. saranno obbligatorie, per quest'anno, per tutte le classi terze e solo facoltative per le quarte e le quinte.
Quale base economica per tale attività il MIUR dichiara uno stanziamento diretto di 100 milioni all'anno, da distribuirsi tra le scuole in aggiunta al fondo di funzionamento, più 18,9 milioniprevisti dal DM 435/2015 (Sistema Nazionale Valutazione), più le risorse che ciascuna scuola potrebbe aggiudicarsi attraverso le progettazioni collegate al PON Scuola del Fondo Sociale Europeo.
Il MIUR annuncia anche l'imminente pubblicazione di una Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza, nonché di un Registro nazionale in cui potranno accreditarsi imprese ed enti che aderiscono all'iniziativa e sono disponibili ad accogliere i ragazzi. La Guida precisa che le convenzioni si possono stipulare anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e con aziende non iscritte al Registro.
L’articolo 1, comma 60, della legge n.107/2015, inoltre, introduce i Laboratori territoriali per l’occupabilità, di cui le istituzioni scolastiche ed educative statali di secondo grado possono dotarsi anche attraverso i poli tecnico-professionali.
Secondo la Guida, sulla base del progetto, messo a punto dalla scuola in collaborazione con i soggetti ospitanti, l’inserimento degli studenti nei contesti operativi può essere organizzato, tutto o in parte, nell’ambito dell’orario annuale dei piani di studio oppure nei periodi di sospensione delle attività didattiche come sviluppo di attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti nel progetto educativo personalizzato.
Per quanto riguarda il riconoscimento economico del lavoro dei docenti, che potranno essere coinvolti, oltre che come tutor, funzioni strumentali mirate o referenti di progetto, la Guida limita il discorso agli eventuali incentivi dal fondo di istituto (oramai ridotto al lumicino), nei limiti dell'autonomia negoziale della singola scuola. Nulla si specifica, nella Guida, in relazione ai problemi conseguenti agli aspetti organizzativi dell'alternanza, se effettuata nel periodo di attività didattica e dell'orario di lavoro dei docenti.
Rispetto alla valutazione finale degli apprendimenti, la Guida spiega che a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti. L'azienda, in questo modo, accede a pieno titolo alla funzione valutativa accanto alla scuola, persino in sede di Esami di Stato, dal momento che per l’esame di Stato le commissioni predispongono la terza prova scritta secondo le tipologie indicate dall'articolo 2, comma 1, lettere e) ed f), del D.M. 20 Novembre 2000, n. 429, tenendo conto anche delle competenze, conoscenze ed abilità acquisite dagli allievi e certificate congiuntamente dalla scuola e dalla struttura ospitante, nell’ambito delle esperienze condotte in alternanza.
Di tutte queste problematiche, che al momento appaiono affrontate in maniera superficiale e senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, continueremo a fornire aggiornamenti su queste pagine.
La Guida Operativa contiene, in calce, anche una modulistica di riferimento:
a) fac-simile modello di presentazione progetto di alternanza scuola lavoro;
b) fac-simile patto formativo dello studente – modulo di adesione ai percorsi di alternanza
scuola lavoro;
c) fac-simile convenzione tra istituzione scolastica e soggetto ospitante;
d) fac-simile valutazione dei rischi per l’attività di alternanza scuola lavoro;
e) esempio di scheda di valutazione studente a cura della struttura ospitante;
f) fac-simile scheda di valutazione del percorso di alternanza scuola lavoro da parte dello
studente;
g) griglia delle attività dell’impresa formativa simulata;
h) fac-simile attestato di certificazione delle competenze;
i) link di riferimento alle “Buone pratiche” delle Camere di commercio, industria, artigianato
e agricoltura.
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