"Le rassicurazioni di viale Trastevere sul regolare avvio dell´anno scolastico stridono con la realtà vissuta in questi giorni nella maggior parte delle scuole, soprattutto negli istituti superiori, dove molte cattedre ancora scoperte costringono a ridurre le ore di lezione".
La denuncia arriva dalla Gilda degli Insegnanti che cita, per fare soltanto qualche esempio tra i tanti, i casi di Napoli, Nuoro, Brescia e Cuneo.A Napoli si è creata la situazione paradossale per cui circa 200 supplenti hanno scelto le cattedre ma non hanno trovato le ore disponibili. Inoltre risultano casi di scuole con orari ridotti dove i dirigenti scolastici stanno chiedendo ai docenti di recuperare le ore che non stanno svolgendo fino all´entrata in vigore dell´organico potenziato.
Anche a Nuoro le classi si svuotano dopo le prime ore di lezione perché quasi tutti gli immessi in ruolo durante la fase B hanno preso una supplenza nella provincia di residenza e quindi andranno l´anno prossimo a coprire le cattedre di cui sono titolari. E nel frattempo i supplenti non sono ancora arrivati. Senza considerare poi i casi dei neo assunti che prendono la cattedra ma poi godono del congedo parentale perché hanno figli piccoli.
Situazione analoga a Cuneo, come a Brescia e nella stragrande maggioranza delle città del nord: quasi nessuno ha preso le cattedre accantonate, con il risultato che le lezioni sono ridotte a 4 ore. Il problema non sarà di rapida soluzione e, anzi, a metà ottobre si assisterà a un´altra girandola di nomine perché le graduatorie di seconda fascia devono essere aggiornate con l´inserimento dei docenti che entro il 30 agosto hanno ottenuto l´abilitazione con Pas e Tfa.
Roma, 17 settembre 2015
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