La GILDA degli Insegnanti di Oristano ha attivato una class-action nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione e dei suoi Uffici periferici, a favore delle Colleghe e dei Colleghi Precari in possesso di Abilitazione all’insegnamento conseguita nei corsi TFA (Tirocinio Formativo Attivo) e PAS (Percorsi Abilitanti Speciali), azione intrapresa per ottenere l’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento per la Scuola Secondaria di 1° e 2° grado.
L’iniziativa, alla quale hanno aderito molte Professoresse e Professori Precari, prevede la presentazione di un ricorso al Giudice del Lavoro che è stato depositato dall’Avvocato Robert Sanna presso il Tribunale di Oristano.
I Corsi PAS e TFA sono stati appositamente istituiti dal Ministero dell’ Istruzione e realizzati dalle Università e hanno previsto un percorso di studi lungo, serio e impegnativo.
Anche dal punto di vista economico: 2,5/3 mila euro oltre le spese di viaggio per raggiungere la sede universitaria più le altre spese relative.
In conseguenza di tali abilitazioni conseguite le/gli Interessati avevano avuto la possibilità, nella primavera scorsa, di essere inserite/i nella 2° fascia delle graduatorie d’Istituto ai fini delle supplenze, al pari di tutti gli altri abilitati ( SSIS, Concorsi, Laurea in Scienze della Formazione, corsi abilitanti speciali) e non più in terza fascia come in precedenza.
Restano però fuori dalle graduatorie ad esaurimento che furono aggiornate sempre nella primavera scorsa e alle quali fu loro precluso l’accesso.
E questo nonostante i precedenti percorsi abilitanti tipo le SSIS (Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario) e i Corsi di abilitazione riservati attivati in passato abbiano dato diritto all’inclusione nelle GaE Graduatorie ad Esaurimento. I TFA e PAS invece no, esclusi dalle graduatorie.
In proposito in Italia si sta consolidando la giurisprudenza: a partire dal Consiglio di Stato Ordinanza 5878/2014, 2530 del 10/6/2015 e tutta una serie di Decreti Monocratici del medesimo CdS, oltre a varie sentenze dei Tribunali tutte in senso positivo rispetto al problema.
Ma nonostante questo, l’Amministrazione della Pubblica Istruzione si è guardata bene dall’estendere erga omnes le importanti decisioni giurisprudenziali e riconoscere a tutti i Professori interessati, i diritti sanciti dai Tribunali dello Stato, cioè la possibilità di essere inclusi nelle graduatorie ad esaurimento che, com’è noto, garantiscono l’assunzione in ruolo sul 50% dei posti vacanti (l’altro 50% va al concorso).
Ed ora, con la legge 107/15 della “mala scuola”, consentirebbe anche la partecipazione al piano straordinario di assunzioni prima promesso da Renzi per 150 mila docenti, ridimensionato a 100 mila e in questi giorni crollato a 56 mila. Chi vuole, se vuole, deve ricorrere alla Magistratura per ottenere giustizia, sobbarcandosi anche le spese conseguenti.
Così vanno le cose in Italia e nella Pubblica Istruzione.
A seguito di ciò e degli importanti precedenti giurisprudenziali citati, la Gilda, assistita dall’Avv. Robert Sanna, ha avviato l’ azione legale concretizzatasi con il deposito in tribunale dei numerosi ricorsi.
Prof.ssa Gianfranca Frau
Responsabile Provinciale Gilda
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