(dal Sito Gilda Nuoro)
Riparte, almeno apparentemente in grande stile, il progetto regionale Tutti a Iscol@ che, ibrido fin nel nome, forse in onore di quella che un tempo si usava chiamare lingua porcheddina, metà italiano e metà sardo, ci sorprende soprattutto perché, stando a quanto riferiscono in questi giorni numerosi docenti precari interessati dalle nomine, si basa sui contratti di tipo Co.Co.Co, che tutti credevamo estinti grazie agli effetti della taumaturgica riforma renziana del lavoro, comunemente detta, sempre in lingua porcheddina, Jobs Act.
Proprio mentre ci interroghiamo su questo mistero giuridico all'italiana, riceviamo (e pubblichiamo) l'accordo stipulato tra RAS (Regione Autonoma Sardegna) e USR (Ufficio Scolastico Regionale) dove, in modo alquanto sibillino, si allude a contratti di collaborazione e null'altro si statuisce per maggiore chiarezza e tutela del personale docente e ATA interessato alle nomine.
Tra le grandi virtù dei Co.Co.Co., teoricamente aboliti dal Jobs Act, ricordiamo, vi è di ricorrerre alla contribuzione previdenziale separata che, tradotto dalla lingua porcheddina burocratica, significa di non avere alcuna valenza ed utilità ai fini previdenziali per il lavoratore.
Proprio nei giorni in cui le ex o neo (?) province si affrettano a trasmettere a Cagliari le loro proposte per il cosiddetto "dimensionamento scolastico", ossia l'ennesimo rito funebre amministrativo di un'Isola che non si ribella al proprio spopolamento e alla propria crisi, la Regione lancia un progetto che è, in realtà, la foglia di fico di una negligenza legislativa gravissima: la Sardegna, infatti, pur essendo una Regione a statuto speciale, non vuole darsi una Legge che affronti il tema della scuola di qualità in modo sistemico e in sinergia con la scuola statale.
I milioni di euro che da decenni vengono spesi a pioggia per operazioni di improbabile maquillage, in particolare, andrebbero, secondo la Gilda, destinati a:
- diminuzione del numero di alunni per classe, ovunque e con beneficio immediato anche per le scuole delle zone interne
- immediata compensazione di ogni taglio dei punti di erogazione del servizio scolastico con politiche di trasporti (treni e pullman gratis per gli studenti; investimenti nelle strade)
- interventi diretti sull'organico dell'autonomia per rendere istituzionali i progetti, oggi occasionali ed effimeri, di Tutti a Iscol@
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Ad ogni modo, al di là della nostra opinione politico sindacale, informiamo i lettori del nostro sito che il progetto regionale Tutti a Iscol@ realmente varato prevede la realizzazione delle seguenti tre Linee:
− Linea A: Miglioramento delle competenze di base: azione finalizzata allo sviluppo delle competenze di base linguistico/espressive (A1), logico/matematiche e scientifiche (A2) degli studenti, nonché al sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali;
− Linea B: Scuole aperte: azione finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso forme di didattica laboratoriale di due tipi: laboratori didattici extracurriculari (B1) e laboratori didattici extracurriculari ad alto contenuto tecnologico (B2);
− Linea C: Sostegno psicologico e di inclusione scolastica: azioni di tutoraggio, mentoring e di accompagnamento personalizzato, di counseling psicologico, educativo e familiare in particolare in favore di studenti con svantaggi sociali, con disabilità o con disturbi comportamentali e azioni per migliorare il metodo di studio degli studenti;
− Linea B: Scuole aperte: azione finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso forme di didattica laboratoriale di due tipi: laboratori didattici extracurriculari (B1) e laboratori didattici extracurriculari ad alto contenuto tecnologico (B2);
− Linea C: Sostegno psicologico e di inclusione scolastica: azioni di tutoraggio, mentoring e di accompagnamento personalizzato, di counseling psicologico, educativo e familiare in particolare in favore di studenti con svantaggi sociali, con disabilità o con disturbi comportamentali e azioni per migliorare il metodo di studio degli studenti;
Per quanto concerne le modalità di reclutamento, l'art. 2 dell'Intesa stabilisce che l’individuazione del personale docente avverrà, prioritariamente, attingendo dalle graduatorie ad esaurimento (...) ed in particolare, essendo le chiamate di competenza dei presidi, dalla I fascia di ciascun Istituto e, successivamente, anche dalla II e III Fascia.
Nel caso in cui non sia possibile reperire docenti dalle citate graduatorie, comprese quelle delle scuole viciniori, le Autonomie scolastiche potranno scegliere, per ciascun progetto approvato, una delle seguenti opzioni:
- pubblicazione di un avviso di selezione ad evidenza pubblica rivolto ai laureati (anche non inseriti nelle graduatorie di istituto), purché non collocati a riposo alla data del 1 settembre 2016, nelle discipline che, ai sensi del D.P.R. 14 febbraio 2016, n. 19, costituiscono titolo di accesso alle classi di concorso indicate nel presente accordo;
- pubblicazione di un avviso ad evidenza pubblica rivolto esclusivamente al personale docente con contratto a tempo indeterminato già in servizio presso Autonomie scolastiche diverse rispetto a quella che avvia la procedura di selezione.
- pubblicazione di un avviso di selezione ad evidenza pubblica rivolto ai laureati (anche non inseriti nelle graduatorie di istituto), purché non collocati a riposo alla data del 1 settembre 2016, nelle discipline che, ai sensi del D.P.R. 14 febbraio 2016, n. 19, costituiscono titolo di accesso alle classi di concorso indicate nel presente accordo;
- pubblicazione di un avviso ad evidenza pubblica rivolto esclusivamente al personale docente con contratto a tempo indeterminato già in servizio presso Autonomie scolastiche diverse rispetto a quella che avvia la procedura di selezione.
Per il personale ATA ci si avvarrà, conformemente al D. M. 13 dicembre 2000, n. 430, al D.M. 19 aprile 2001, n. 75 e al D.M. 5 settembre 2014, n. 717, in ordine di priorità:
- delle graduatorie permanenti dei concorsi provinciali per titoli di cui all'articolo 554 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
- in caso di esaurimento delle predette graduatorie, degli elenchi/graduatorie provinciali ad esaurimento compilati con l'inserimento di aspiranti inseriti nelle previgenti graduatorie provinciali per il conferimento delle supplenze;
- delle tre fasce delle graduatorie di istituto
- delle graduatorie permanenti dei concorsi provinciali per titoli di cui all'articolo 554 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
- in caso di esaurimento delle predette graduatorie, degli elenchi/graduatorie provinciali ad esaurimento compilati con l'inserimento di aspiranti inseriti nelle previgenti graduatorie provinciali per il conferimento delle supplenze;
- delle tre fasce delle graduatorie di istituto
Per quanto riguarda la compatibilità con altri incarichi conferiti da scuole, l'Intesa stabilisce che il personale impegnato con per il progetto Tutti a Iscol@ non può accettare, durante lo svolgimento del progetto, supplenze o incarichi temporanei conferiti dai dirigenti scolastici.
I docenti che hanno già un incarico su spezzone orario possono accettare proposte di incarico per il progetto Tutti a Iscol@ fino a un massimo di 24 ore settimanali. Anche i supplenti già in servizio su cattedra (18 ore) possono accettare incarichi da Tutti a Iscol@ fino ad un massimo di 24 ore settimanali (in pratica possono accettare altre 6 ore di incarico).
Il personale ATA che ha in corso una supplenza o un incarico temporaneo conferito dal dirigente scolastico può essere destinatario di proposta di contratto relativo al progetto Tutti a Iscol@ nei limiti del previsto orario d’obbligo.
Alle operazioni di individuazione in argomento, effettuate con ricorso alle graduatorie ed elenchi succitati, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dei Regolamenti sulle supplenze per il personale docente e ATA.
I docenti che hanno già un incarico su spezzone orario possono accettare proposte di incarico per il progetto Tutti a Iscol@ fino a un massimo di 24 ore settimanali. Anche i supplenti già in servizio su cattedra (18 ore) possono accettare incarichi da Tutti a Iscol@ fino ad un massimo di 24 ore settimanali (in pratica possono accettare altre 6 ore di incarico).
Il personale ATA che ha in corso una supplenza o un incarico temporaneo conferito dal dirigente scolastico può essere destinatario di proposta di contratto relativo al progetto Tutti a Iscol@ nei limiti del previsto orario d’obbligo.
Alle operazioni di individuazione in argomento, effettuate con ricorso alle graduatorie ed elenchi succitati, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dei Regolamenti sulle supplenze per il personale docente e ATA.
Per quanto riguarda la formula contrattuale, l'accordo stabilisce che "i soggetti individuati stipuleranno con le Autonomie scolastiche ammesse a finanziamento un contratto che deve prevedere un impegno pari a 360 ore per ciascuna unità di personale docente e pari a 200 ore per il personale ATA da portare a termine entro il 31 agosto 2017".
Per quanto, infine, concerne il personale docente con contratto a tempo indeterminato, reclutato tramite avviso ad evidenza pubblica, il Dirigente scolastico potrà procedere alla contrattualizzazione di almeno due unità di personale e fino ad un numero massimo di tre unità di personale per ciascun progetto tra le quali suddividere il monte ore complessivo (360).
Il personale come sopra assegnato costituirà una dotazione a disposizione di ciascuna Istituzione scolastica coinvolta nei progetti. Al personale ATA nominato dalle graduatorie di istituto ai fini dell’attribuzione del punteggio è riconosciuta la valutazione del servizio
Il personale come sopra assegnato costituirà una dotazione a disposizione di ciascuna Istituzione scolastica coinvolta nei progetti. Al personale ATA nominato dalle graduatorie di istituto ai fini dell’attribuzione del punteggio è riconosciuta la valutazione del servizio
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