Convocata
e presieduta dal Dott. Torrente Commissario della Provincia, si
è tenuta oggi, l'annuale Conferenza Provinciale per elaborare il
piano di razionalizzazione per il prossimo anno scolastico.
Vi
hanno preso parte la Dott.ssa Pierangela Cocco Dirigente dell'USP,
Amministratori Locali e Dirigenti Scolastici.
La
Dott.sa Iacuzzi della Provincia ha ricordato le linee guida
emanate dalla Regione che prevedono il superamento delle pluriclassi,
i parametri per l'esistenza degli istituti (600 alunni e 400 per i
comuni montani), che per le Superiori non sono previsti nuovi
indirizzi.
La
Dott.sa Cocco ha sottolineato la necessità di tutelare le
piccole realtà scolastiche della provincia e quindi mantenere anche
pluriclassi (sono 13 attualmente).
Ha
ricordato l'esistenza di due Istituti sottodimensionati: l'artistico
Contini e l'IC OR1 mentre Bosa superiori è ai limiti della norma.
Il
Sindacao di Busachi Gianni Orrù ha evidenziato la necessità
che sia la Regione ad effettuare le scelte senza scaricare le
responsabilità della razionalizzazione sugli EE.LL. essendo
difficile mettersi d'accordo tra Comuni.
Si
dovrebbe tener conto delle strutture e delle percorribilità.
Il
Dirigente dell'IC di Bosa Giovanni Ibba evidenzia la
situazione di Montresta che ha già ottenuto una deroga lo scorso
anno con una pluriclasse, prevedendo che per l'anno prossimo le
pluriclassi siano due essendo iscritti 19 alunni.
La
Dirigente di Cabras Marina Enna, reggente di OR1 evidenzia
come manchino solo alcuni alunni per essere nella norma.
Sottolinea
il lavoro delle Amministrazioni di Palmas e S. Giusta a favore della
scuola con lavori di riqualificazione degli edifici e che a Palmas
non ci sarà più la pluriclasse.
Chiede
che venga restituita l'autonomia all'Istituto evidenziando come le
scuole piccole diano qualità come affermato anche da una ricerca
della Fondazione Agnelli.
Anche
l'Assessore di Oristano Maria Obinu chiede l'autonomia per il
1° IC di Oristano al quale mancano appena 7 alunni, evidenziando
come già lo scorso anno ci sia stata la soppressione dell'IC di S.
Giusta.
Dello
stesso tenore l'Assessore di S. Giusta, il cui Comune sta
investendo tanto nella scuola con fondi Comunali e regionali.
Il
Prof Di Rubbo per l'IC di S. Lussurgiu afferma che non bisogna
sempre cedere.
Ricorda
come nel suo Istituto ci sia un Istituto al quale il Tribunale dei
Minori assegna i ragazzi e che pertanto la popolazione scolastica
oscilla in continuazione.
Per
Ghilarza rinnova la richiesta di un Istituto Globale rimasta
disattesa lo scorso anno.
Il
Sindaco di Ghilarza chiede il mantenimento dell'IC e
l'Istituzione di un Istituto Globale.
Il
Sindaco di Montresta chiede che il Comune continui ad avere la
scuola scuola.
Il
Sindaco di S. Lussurgiu, ripreso l'argomento dell'Istituto dei
Minori assegnati dal Tribunale, evidenzia gli interventi di
potenziamento dell'edilizia scolastica.
Il
Sindaco di Tinnura presidente dell'Unione dei Comuni della
Planargia evidenzia come diversi comuni dell'Unione, compreso il
suo, siano già senza scuola.
Chiede
che le scuole nei piccoli comuni vengano mantenute, affermando che
l'offerta formativa non dipende dal numero di alunni. Anzichè
spendere per pulman, meglio potenziate l'offerta formativa.
No
alla mania dei grandi numeri.
Il
Sindaco di Tresnuraghes riferisce dell'accordo con Scano e
Sagama per dividersi la presenza delle scuole, usufruendo di 40
milioni del progetto @iscola.
Il
Presidente dell'Alta Marmilla evidenzia come la zona abbia
razionalizzato abbastanza negli anni. Stanno cercando di bloccare lo
spopolamento con tutte le opportunità possibili.
Chiede
un indirizzo specifico Superiore e un Istituto Globalizzato per la
Marmilla.
Pino
Tilocca Dirigente del Classico, evidenzia la necessità di un
confronto tra Amministratori e la Scuola. Dice No al globalizzato in
Marmilla , che viene escluso dalle linee guida.
Per
Mogoro, l'ipotesi è di non istituire la prima classe accompagnando
gli alunni a Terralba con mezzi adeguati.
Il
Dirigente dello scientifico Gino Roselli concorda con la linea
affermata per quanto riguarda gli accordi tra Amministratori e
Scuola.
Il
Dirigente dell'Othoca Franco Frongia evidenzia le specificità
della Sardegna chiedendo un impegno forte degli Amministratori per
far sentire la voce e le esigenze del territorio e cambiare i numeri
e i vincoli.
Per
le Industriali chiede un I. Tecnico Superiore.
Per
l'Istituto d'Arte di cui è Reggente chiede il mantenimento e
l'autonomia.
Carlo
Passiu, Dirigente di Abbasanta e Reggente di Ghilarza, afferma
che i numeri non vanno bene per i nostri piccoli paesi e chiede un
Ist. Globalizzato.
Come
Gilda degli Insegnanti abbiamo espresso una valutazione
positiva sulla riunione, quando, dopo il disastro della legge 107
della malascuola, questa Conferenza, nella quasi totalità degli
interventi, compreso quello della Responsabile dell'USP Dott.ssa
Cocco, ha evitato di creare ulteriori disastri e si è invece espressa per la difesa e la tutela della scuola sul territorio
evitando la desertificazione scolastica della provincia e attuando
invece iniziative di qualificazione del servizio scolastico sul
territorio stesso.
Abbiamo
concordato inoltre sulla necessità di azioni tese a far cambiare i
vincoli numerici che, se vanno bene per i grandi centri della
Penisola, sono assolutamente inaccettabili per le nostre piccole
realtà comunali e scolastiche.
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