Gilda

venerdì 10 luglio 2015

Oggi su Link Oristano. Class-action della Gilda oristanese nei confronti del Ministero dell’istruzione


Class-action della Gilda oristanese nei confronti del Ministero dell’istruzione

Chiesto il riconoscimento del diploma magistrale come titolo abilitante per l’insegnamento. C’è un decreto del presidente della Repubblica
L’associazione di insegnanti Gilda di Oristano ha attivato una class-action nei confronti del Ministero della pubblica istruzione e dei suoi uffici periferici, a favore dei docenti precari in possesso del diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 per ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento per la scuola primaria e dell’infanzia. L’azione, alla quale hanno aderito numerosi insegnanti precari, è stata messa in essere con un ricorso al giudice del lavoro, depositato dall’avvocato Robert Sanna del foro di Oristano.
GildaL’iniziativa prende le mosse dal Decreto del Presidente della Repubblica del 25 marzo del 2014 che aveva riconosciuto al diploma di istituto magistrale, il valore “abilitante”, a seguito di un ricorso allo stesso Capo dello Stato. Grazie a questo pronunciamento gli interessati avevano avuto la possibilità, nella primavera scorsa, di essere inseriti nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto ai fini delle supplenze, al pari di tutti gli altri abilitati, e non più in terza fascia come in precedenza. Restavano però fuori dalle graduatorie ad esaurimento che sono state aggiornate sempre nella primavera scorsa e alle quali è stato loro precluso l’accesso.
“La situazione è stata sanata dalla recente Sentenza del Consiglio di Stato, n. 1973 del 16 aprile 2015, che ha sancito questo diritto finora negato”, spiega la responsabile provinciale dell’associazione Gilda, Gianfranca Frau. “A tale sentenza ha fatto seguito una raffica di decisioni dei giudici del lavoro di tutta l’Italia, in senso conforme alla decisione del Consiglio di Stato”.
“Ma nonostante questo, l’Amministrazione della Pubblica Istruzione si è guardata bene dall’estendere erga omnes le importanti decisioni giurisprudenziali e riconoscere alle interessate e agli interessati, i diritti sanciti dai Tribunali dello Stato”, prosegue la responsabile Gilda. “Anzi, non si è degnata manco, salvo qualche caso, di rispondere alle numerosissime istanze-diffida presentate: si è limitata ad emanare una circolare con la quale rispondeva genericamente picche a tutti”.
“Chi vuole, se vuole”, conclude la responsabile Gilda per la provincia di Oristano, Gianfranca Frau, “deve ricorrere alla magistratura per ottenere giustizia, sobbarcandosi anche le spese conseguenti”.
Venerdì, 10 luglio 2015
   

Nessun commento:

Posta un commento