Rino Di Meglio commenta a caldo l´approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge sulla Buona Scuola
"La retromarcia di Renzi sugli scatti di anzianità dimostra che le battaglie giuste, combattute con tenacia e serietà, possono essere vinte. Si tratta di una importante vittoria ottenuta dagli insegnanti italiani".
A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando a caldo l´approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge sulla Buona Scuola.
Sul fronte precari, Di Meglio ritiene che la riduzione a 100mila delle assunzioni non sia sufficiente per soddisfare le attese degli insegnanti e per dare piena attuazione alla sentenza emanata dalla Corte di Giustizia Europea lo scorso 26 novembre.
Il leader della Gilda esprime contrarietà per la "chiamata diretta" dei docenti da parte dei presidi: "E´ un sistema incompatibile con la Costituzione che prevede le assunzioni tramite concorso".
Riguardo il merito, secondo Di Meglio 200 milioni di euro sono una cifra irrisoria: "Se si considera che in Italia esistono 8500 scuole, a ogni istituto verrebbero assegnati poco più di 23mila euro lordi. Un sistema di valutazione serio e indipendente, come abbiamo più volte ribadito, si costruisce nel tempo e investendo ben altre risorse economiche".
"Ci riserviamo comunque una valutazione più approfondita - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - dopo aver letto e analizzato il testo del disegno di legge che lunedì approderà in Parlamento".
Roma, 12 marzo 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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