Gilda

martedì 17 marzo 2015

Graduatorie d'Istituto. Una fretta incomprensibile ed ingiustificata



Il Contratto Collettivo sulla mobilità all'art.21 co. 4 PRESCRIVE:


"""""4. Il dirigente scolastico competente provvede, entro i 15 giorni successivi al termine fissato dall’O.M. per la presentazione delle domande di mobilità, alla formazione e pubblicazione all'albo dell’istituzione scolastica delle graduatorie relative agli insegnanti titolari"""""""""""

Tale norma contrattuale dispone quindi che quest'anno il Dirigente Scolastico formuli le graduatorie d'Istituto ed individui i perdenti posto eventuali entro il 6 aprile (15 giorni successivi al termine fissato dall’O.M. per la presentazione delle domande di mobilità la cui scadenza è stata prorogata al 22 marzo. 

C'è poi tempo fino al 4 aprile per la scuola dell'Infanzia  e fino al 20 aprile per la scuola Primaria, fino al 9 maggio per il I grado e fino al 27 maggio per il II grado per comunicare al sistema informativo gli organici e le domande di trasferimento. Termini che peraltro tradizionalmente vengono sempre posticipati.

In violazione di questa disposizione contrattuale, troppi Dirigenti Scolastici continuano imperterriti a mettere fretta a Colleghe e Colleghi, a fissare arbitrariamente termini brevissimi per la compilazione da parte dei singoli della documentazione per la formulazione della graduatoria d'Istituto ed a pretendere che riconsegnino alla scuola tale documentazione prima di subito senza lasciare il tempo alla gente, per un adempimento così importante e a volte quasi vitale per la situazione lavorativa di ciascuno,  di documentarsi, di informarsi, di fare  le proprie valutazioni, di chiedere anche assistenza al Sindacato che finora manco questo governo ha cancellato dalla Costituzione, ancora.

Oltre questi danni ce n'è un altro. 
L'insegnante individuato come perdente posto è riammesso nei termini per presentare domanda di mobilità condizionata o meno al permanere della condizione di perdente posto entro 5 giorni dalla comunicazione.

Con questa fretta incomprensibile, gli insegnanti vengono privati del diritto di usufruire di questa opportunità, cioè di poter meglio valutare le  scelte da fare in tempi più distesi.

Né ci dimentichiamo di richieste   per la presentazione di domande di trasferimento a perdenti posto avanzate dall'Amministrazione oggi per oggi!

Tutti siamo tenuti a rispettare le regole, siano esse di legge, amministrative o contrattuali.
Che anche l'Amministrazione, ai diversi livelli le rispetti!

E per rispettare i lavoratori, e per dare il buon esempio!


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