Pochi mesi dopo aver compiuto il suo centesimo compleanno, il 13 aprile, si è spenta Emma Castelnuovo, insegnante ricercatrice, importante punto di riferimento per la didattica della matematica a tutti i livelli. Dopo aver subito le conseguenze delle leggi razziali che le hanno impedito di occupare una cattedra per la quale aveva vinto un concorso, la Castelnuovo si è dedicata alla ricerca di un insegnamento della matematica che partisse dall´ esperienza concreta dei ragazzi. Per decenni è stato un punto di riferimento per gli insegnanti di matematica, molti dei quali avevano imparato ad amare questa disciplina proprio studiandola, alle scuole medie, sui suoi libri di testo. Malgrado le sue pregevoli esperienze di ricerca, è rimasta sempre un´ insegnante militante nella scuola media, fino alla pensione nel 1979.
Nel 2009, "Professione docente", dopo che il Presidente della Repubblica le aveva conferito l´ onorificenza diGrande ufficiale al merito, l´ aveva intervistata.
Malgrado, la sua età, era ancora una persona vivacissima e piena di interessi. Ci aveva ricordato come, rispetto alla Geometria, fosse necessario "cominciare dalla realtà, da ciò che i ragazzi potevano vedere con i loro occhi, quindi dall´ area e dal perimetro, dei campi per chi viveva in campagna e dalle costruzione e dalle ombre per chi viveva in città.".
In tutti i suoi libri, ha sempre insistito sull´ importanza civile della matematica: la matematica- sosteneva- unisce, insegna a parlare e a diventare cittadino del mondo. Emma Castelnuovo lascia un grande vuoto non solo nella Sua famiglia ma anche in chi crede ancora in una scuola di ricerca di senso e non di tecnicismi sterili e senz´ anima.
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