Il concorso 2016 sembra quasi non fare più notizia: i media non se occupano più di tanto e le prove interessano soltanto candidati e commissari.
Dopo il rush finale degli Uffici Scolastici Regionali per approvare in tempo utile entro il 15 settembre u.s. il maggior numero possibile di graduatorie di merito, il concorso sembra procedere tranquillamente verso la sua lontana conclusione senza affanno e sollecitazioni esterne.
Il passo è rallentato anche perché, a lezioni in corso, molti membri di commissione hanno pochissimo tempo per occuparsi del concorso per il quale non dispongono di distacco dal servizio.
In diversi Uffici scolastici regionali si registrano tuttora provvedimenti di rettifica e integrazioni/sostituzione di commissari.
Attualmente restano ancora da approvare circa 600 graduatorie (40% delle 1.484 a concorso) che però interessano circa 41 mila dei 63.712 posti a concorso (pari al 64%).
Insomma il più deve ancora arrivare.
Se poi si aggiunge il fatto che per le 704 graduatorie approvate in tempo utile non vi erano, in diversi casi, i posti disponibili per i vincitori, la soluzione è molto lontana dalle previsioni.
Il ministro Giannini in sede di commissione cultura alla Camera ha liquidato la questione di queste mancate nomine, dichiarando che i vincitori avranno il posto di diritto l’anno prossimo.
Insomma, tra nomine rinviate e nomine dei concorsi in ritardo, si può già stimare che al 2016-17 è giunto a buon fine soltanto un quarto del concorso.
Conseguentemente il concorsone 2016 dispiegherà in maggior parte i suoi effetti concreti dal 2017-18, con un anno di ritardo, rispetto alle generali aspettative del Governo e dei 175 mila candidati coinvolti.
(da Tuttoscuola NEWS)
(da Tuttoscuola NEWS)
Nessun commento:
Posta un commento