"C´è ancora molto lavoro da fare per rendere l´alternanza scuola-lavoro un´esperienza seria e di qualità nel nostro Paese. Prima di tutto va modificato l´assurdo obbligo di ore minime da svolgere nel triennio della scuola superiore, cioè 400 nei tecnici e professionali e 200 nei licei, evitando così che l´Asl venga percepita come incombenza burocratica e formale e sia invece una reale occasione di arricchimento qualitativo delle competenze degli studenti".
Ad affermarlo è la Gilda degli Insegnanti in merito ai dati sull´alternanza scuola-lavoro presentati ieri dal ministro dell´Istruzione Stefania Giannini.
"Inoltre - sottolinea il sindacato - bisogna riconoscere in sede contrattuale gli impegni accessori che i docenti, spesso a livello quasi volontario, si sono accollati per consentire agli studenti di accedere all´alternanza".
"E´ paradossale, inoltre, che il ministro esulti perché è raddoppiato il numero di ore di alternanza nei licei, considerato che in questo ordine di scuola non era mai stata prevista prima".
Roma, 19 ottobre 2016
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