"Tra due giorni scadrà il termine per la rendicontazione delle spese di aggiornamento che i docenti devono presentare alle scuole e siamo ancora in attesa che il Miur emani una circolare dettagliata per dirimere i tanti dubbi sull´utilizzo della Carta del Docente".
A dichiararlo è la Gilda degli Insegnanti che il 26 maggio scorso aveva chiesto formalmente chiarimenti circa l´applicazione della normativa su cui il ministero si è finora limitato a pubblicare faq che non hanno alcun valore giuridico.
"Il mancato intervento chiarificatore del Miur - afferma la Gilda - lascia alle scuole margini di interpretazione che, in assenza di una circolare specifica, possono essere anche arbitrari. Nelle faq, per citare qualche esempio, non venivano considerate spese professionali quelle per l´acquisto di una stampante, delle cartucce di inchiostro, degli smartphone tanto decantati come strumenti per la didattica innovativa. Mancano inoltre delucidazioni circa l´autocertificazione degli ingressi a musei, cinema e teatri che non hanno biglietto riconducibile ad una persona fisica specifica".
"Come spesso accade - conclude la Gilda - chi deve applicare una legge confusa ha la paura di assumersi la responsabilità formale degli atti applicativi. E´ una malattia che colpisce troppo spesso i funzionari e i dirigenti pubblici in Italia provocando disfunzioni e inefficienze".
Roma, 29 agosto 2016
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti
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