Gilda

lunedì 6 ottobre 2014

La droga sotto il banco: la scuola non è indifferente



 Nella Bassa Bergamasca, rispetto al 2011, il consumo di cannabis è cresciuto del 30%. Lo attesta un’indagine condotta dall’Istituto di ricerca farmacologica Mario Negri di Milano. A questo si aggiunge la notizia dell’arresto, a Bergamo, di otto studenti – sette dei quali minorenni – per spaccio di droga a coetanei. Le due notizie impongono profonde riflessioni, che non coinvolgono soltanto chi ha la responsabilità diretta dell’azione educativa.
Il risveglio è brusco, inaspettato e brutale, non possiamo più fare finta di nulla. Il mondo adulto è chiamato ad una forte e tempestiva assunzione di responsabilità: la prevenzione, la repressione e il recupero non devono vedere in campo soltanto gli esperti, le forze dell’ordine e gli operatori specializzati.
Che fare? Tuttoscuola lo ha chiesto alla d.ssa Patrizia Graziani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo la quale sottolinea che “è fondamentale che gli sforzi di tutti vadano nella medesima direzione. La scuola deve stringere con la famiglia un’alleanza educativa, promuovere un ambiente scolastico positivo, vigilare costantemente, comunicare tempestivamente e con onestà i segnali che possono rivelare un disagio, adottare le opportune misure di contrasto e le strategie educative più efficaci in rapporto alla specifica situazione”.
L’insegnante - precisa il Prof. Damiano Merlini dell’Istituto “A. Fantoni” (Clusone, BG) - non deve rivolgere l’attenzione al solo percorso di apprendimento degli studenti, ma anche alla maturazione del loro mondo valoriale, alle richieste – spesso silenziose – di aiuto. Guardiamoli negli occhi, questi nostri ragazzi e scopriremo un desiderio profondo di felicità, una sete di risposte vere, lontane da illusioni pericolose, da facili scorciatoie, da labirinti senza via d’uscita”.
Ai giovani serve una prospettiva e il senso di uno stile di vita e di un modo di essere, che si elaborano soltanto attraverso un costante rapporto di ascolto e di vicinanza da parte del mondo più adulto ed in particolare della scuola.

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