Gilda

lunedì 27 ottobre 2014

Peso effettivo e cause della dispersione scolastica


Nel corso del recente convegno ospitato dal Miur sulla dispersione scolastica, l’ex-sottosegretario all’istruzione Marco Rossi Doria ha proposto che per l’anagrafe dello studente vengano acquisiti anche i dati del titolo di studio e della professione dei genitori, visto che, a suo parere, non sono dati sensibili che violano la privacy.

Si avrebbe un quadro più completo delle situazioni degli alunni per individuare e localizzare una delle possibili cause degli abbandoni e dell’insuccesso scolastico, cioè la condizione sociale e culturale in cui sembra maturare, più che altrove, la dispersione scolastica.
L’ennesimo fatto clamoroso dell’evasione dall’obbligo scolastico di 136 alunni della provincia di Catania e la denuncia di 232 genitori per inosservanza continuata dell'obbligo di istruzione di minorenni confermano come proprio i livelli culturali delle famiglie sembrano essere alla base del triste fenomeno.
Sulle altre cause della dispersione il convegno non ha svolto un approfondimento né ha individuato eventuali modifiche dell’offerta formativa della scuola che possano aiutare a prevenire gli abbandoni e a contrastarli.
Un elemento è comunque uscito concordemente da quasi tutti gli interventi: i dati a disposizione sono insufficienti e le anagrafi nazionali e regionali devono rapportarsi e integrarsi in modo funzionale e immediato. Mentre invece le anagrafi oggi ancora non ‘si parlano’.
È stato anche affermato che lo stesso dato nazionale del 17%, frutto di stime, è probabilmente sottostimato rispetto al dato reale.
Nel dossier di Tuttoscuola (scaricabile gratuitamente da tuttoscuola.com) i dati rilevati sulla totalità (non una stima) degli studenti degli istituti superiori statali ha rilevato una dispersione del 28%. Sembra difficile che gli 11 punti di differenza tra il 28% del nostro dossier e il 17% dell’UE (basato su complesse elaborazioni) corrispondano ai ragazzi passati alla formazione professionale e agli istituti paritari. Soltanto un’anagrafe integrata può dircelo e può aiutare a capire dove e come intervenire.
 (da TuttoscuolaNEWS)

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