Si è tenuto presso la sede del Miur un incontro, fortemente sollecitato dalle OO.SS rappresentative del comparto scuola, al fine di trovare definitiva soluzione per le diverse problematiche inerenti le retribuzioni del personale, già oggetto dei lavori del tavolo tecnico sulle retribuzioni, risalenti ai mesi scorsi, alle quali l´Amministrazione a tutt´oggi non ha ancora dato risposta.
Presenti all´incontro per l´Amministrazione, i dirigenti Dott.ssa Palermo e Alonzo.
Sono stati riproposti gli argomenti relativi alla retribuzione delle ore eccedenti l´orario d´obbligo e le ricostruzioni di carriera ed evidenziate tutte quelle criticità che con la ripresa dell´anno scolastico e in assenza di indicazioni puntuali da parte del MIUR, rischiano nuovamente di generare contenzioso e serie ricadute ai danni del personale.
Ore eccedenti
Per quanto riguarda il pagamento da corrispondere ai docenti a t.i. che siano destinatari di ulteriore contratto per la copertura di spezzoni orari fino a 6 ore in aggiunta al normale orario di cattedra, è stato segnalato che a causa di una impropria interpretazione della norma da parte delle RTS, molto spesso il compenso non viene corrisposto fino al 31 agosto poiché si ritiene che tali ore, debbano essere considerate come autorizzate in O.F.
Si dovrà invece chiarire che il trattamento economico andrà corrisposto per l´intero anno scolastico, per il personale t.i. e supplente fino al 31/8, e fino al 30 giugno per i supplenti con contratto al 30 giugno, seguendo così, la retribuzione del contratto principale,
Ricostruzioni di carriera
E´ stata ribadita la necessità di un chiarimento, anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione n. 2037/2013, in merito al riconoscimento del servizio di ruolo prestato quale docente nella scuola materna in caso di passaggio alla scuola secondaria e del servizio prestato nella scuole dell´infanzia comunali e nelle scuole non statali parificate.
Su tali questioni si riscontra sempre più una disomogeneità di trattamento da parte delle RTS, con conseguente inevitabile contenzioso, per cui si chiede che l´Amministrazione voglia impartire indicazioni univoche che garantiscano soluzioni uniformi sull´intero territorio.
L´Amministrazione, al termine dei lavori, considerata l´importanza delle questioni trattate, si è impegnata ad una interlocuzione con il MEF onde arrivare ad una definitiva soluzione.
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