Gilda

mercoledì 13 maggio 2020

Protocollo sicurezza: servono norme chiare e univoche. Per stabilire chi deve fare cosa, per evitare l´assai sgradevole fenomeno dello scaricabarile




"La scuola è un luogo di lavoro molto complesso,


È quanto afferma Rino Di Meglio, coordinatore 
nazionale della Gilda degli Insegnanti, che 
questo pomeriggio ha partecipato all´incontro 
con il ministero dell´Istruzione e il Comitato 
Tecnico Scientifico sul protocollo di sicurezza per 
l´esame di Maturità e la ripresa delle attività 
didattiche in presenza a settembre.


"Non sono accettabili norme generiche, bensì
occorrono regole precise e univoche a tutti i livelli
 che, con l´ausilio di linee guida, stabiliscano
 con chiarezza chi deve fare cosa, per evitare
l´assai sgradevole fenomeno dello scaricabarile.
Così come - aggiunge Di Meglio - è bene che si
evitino norme in contraddizione tra di loro, come nel
 caso del decreto legge 22/2020 e l´ordinanza
 ministeriale sugli esami di Stato del secondo
ciclo, laddove il primo lega lo svolgimento della
 prova di Maturità alla riapertura delle scuole e al
rientro in classe il 18 maggio e
all´andamento epidemiologico della pandemia
 e la seconda, invece, stabilisce che la Maturità avrà
 luogo in presenza".

"Il 17 giugno è dietro l´angolo e, considerata
 la complessità della macchina organizzativa, dubito
 che entro l´inizio dell´esame possano essere
garantite condizioni di assoluta sicurezza per 
studenti, insegnanti e personale scolastico", 
conclude il coordinatore nazionale della Gilda.

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