Ok a stabilizzazione dei precari, attraverso il progressivo svuotamento delle graduatorie, e alla revisione delle legge Fornero sulle pensioni per i docenti.
Pollice verso, invece, per assunzione diretta da parte delle scuole e laurea ad hoc per salire in cattedra. E' un giudizio "grigio" quello espresso dalla Gilda degli Insegnanti in merito alle anticipazioni della stampa sul piano per la scuola del Pd targato Renzi.
"Attendiamo il documento ufficiale – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – ma da quanto riportato oggi dal quotidiano la Repubblica emergono luci e ombre sulle quali ci auguriamo di avere presto un confronto con il governo che sta per formarsi. Alcuni punti, come l'intenzione di immettere in ruolo i precari e di stabilire deroghe alla riforma Fornero sulle pensioni, sono ampiamente condivisibili. Siamo contrari invece all'idea, che appare molto fumosa, di una laurea ad hoc: per i docenti della scuola primaria è già previsto un titolo di studio specifico ma per medie e superiori il discorso è diverso perché è necessaria una specializzazione in base alla materia di insegnamento".
La Gilda boccia categoricamente l'assunzione diretta da parte dei presidi, "una proposta alla quale ci siamo sempre opposti e che – sottolinea Di Meglio – continueremo con forza a contrastare perché all'insegnamento nella scuola pubblica statale, come prevede la Costituzione, si accede soltanto attraverso concorso".
Roma, 21 febbraio 2014
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