Continuano a pervenirci segnalazioni e denunzie di violazioni al contratto sulla mobilità vigente ove all'art. 3 comma 5 prevede in maniera precisa e cogente, i criteri per l'assegnazione ai plessi diversi da quello sede dell'Istituto, sulla base della continuità e, in subordine, della graduatoria d'Istituto. Qualche Dirigente si arroga il diritto, impunemente e arbitrariamente di assegnare d'autorità gli Insegnanti ai plessi. Addirittura, ci segnalano, ignorando assolutamente ed arbitrariamente i diritti sanciti dalla legge 104 che, come sapiamo, è prevista a tutela dei disabili e di chi li assiste.
Purtroppo i mezzi di tutela che abbiamo sono scarsi e deboli. Bisognerebbe ricorrere al Giudice ma questo comporta spese (basti pensare al contributo unificato, una tassa a carico di chi chiede giustizia) e tempi lunghi tali che spesso vanificano anche la vittoria.
E di questo approfitta qualcheduno per agire d'autorità (non d'autorevolezza) e arbitrariamente.
La violazione del contratto in maniera arbitraria e impunita è una vergogna che grava sull'amministrazione scolastica e che crea grave disparità di trattamento con il personale che, se viola il contratto, è chiamato a pagare subito e pesantemente.
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