Il confronto al MIUR dopo l´intesa di Palazzo Chigi del 24 aprile scorso comincia a dare buoni frutti su uno dei temi centrali dell´agenda sindacale, quello della stabilizzazione del lavoro precario.
La soluzione delineata nel comunicato del Ministro dell´Istruzione, con la volontà di recepire la proposta sindacale - peraltro puntuale e specifica - pur in attesa di verificare come sarà formulato il provvedimento di legge cui si fa cenno, è sicuramente un passo decisivo in avanti rispetto alle richieste formulate nella piattaforma della mobilitazione unitaria, ai contenuti dell´intesa col Governo e a quanto ribadito in sede di confronto al tavolo tematico su reclutamento e precariato.
Ora in tempi strettissimi attendiamo una nuova convocazione del tavolo per un esame approfondito e dettagliato di tutte le questioni che dovranno essere efficacemente tradotte nel testo da sottoporre all´esame delle Camere.
È chiaro che poi la palla passa alle decisioni politiche e alle responsabilità da assumere coerentemente anche in sede parlamentare. Ci attendiamo che il buon lavoro fatto dalle organizzazioni sindacali trovi in tale sede il giusto riscontro, nell´interesse delle tantissime persone che da anni sono in condizione di precarietà e della scuola stessa, che ha bisogno di poter contare sulla stabilità del personale per un´efficace programmazione della didattica e un´ottimale gestione del sistema scolastico.
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