Si è pronunziato il Collegio
di tre Giudici che anche in questo secondo caso ha respinto l’appello proposto
dall’Amministrazione che non aveva accettato la decisione del Giudice del Lavoro
favorevole all’Insegnante.
Il fatto è sempre relativo al
famigerato algoritmo Renzi-Giannini, conseguenza della legge 107 cosiddetta
della buona scuola (in realtà della malascuola) che ha trasferito lontano da
casa Insegnanti con il punteggio più alto.
Il Giudice del Lavoro aveva
trasferito in Provincia di Oristano, sulla base del punteggio spettante, una
Insegnante della scuola Primaria che era stata assegnata invece, dal famigerato
algoritmo, in provincia di Cagliari, a Guasila.
Decisione che l’Amministrazione
non aveva accettato.
La Collega è stata assistita dalla Gilda e la causa è stata patrocinata dall’Avvocato
Robert Sanna.
Bisogna ricordare che l’Insegnante, come altre interessate per le
quali pure abbiamo ottenuto decisione positiva del Giudice e per altre
ancora siamo in attesa di sentenza,
avevano a suo tempo presentato al Miur Istanza di Conciliazione che non era
stata accolta ma neppure respinta, semplicemente ignorata, per cui le Istanze
non erano state manco citate negli elenchi delle Conciliazioni accolte né in
quello delle Conciliazioni respinte.
Questa sentenza, avallata ora dal Collegio, conferma quanto la
Gilda anche a livello nazionale aveva sempre detto, che cioè l’algoritmo era
sbagliato e iniquo ed aveva chiesto la revisione dei trasferimenti cosa che il
Ministero non aveva mai accettato.
Ora la decisione del Collegio ci dà ancora una volta pienamente
ragione.
A livello nazionale la Gilda, visto inutile ogni tentativo bonario,
aveva dovuto far ricorso al Tar Lazio ed
ha ottenuto dallo stesso che il
famigerato algoritmo venisse reso noto al Sindacato richiedente.
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