Il Ministero dell’istruzione ha stimato in circa 200 mila il numero dei candidati che chiederanno di partecipare al concorso. Si tratta di una stima attendibile che nasconde, però, l’incognita degli abilitati magistrali diplomatisi entro il 2001-02, rimessi in gioco da varie sentenze.
Proprio il numero degli abilitati magistrali per i concorsi di scuola primaria e scuola dell’infanzia potrebbe far saltare il banco del numero delle commissioni e delle sottocommissioni (una ogni 500 candidati). Molto dipenderà anche dalla distribuzione dei candidati sul territorio nazionale, determinata dalle scelte verso i territori più graditi.
A domande presentate (trenta giorni dal bando), si saprà più concretamente quante commissioni e sottocommissioni nominare. Potrebbe essere necessaria la costituzione di almeno 800 Commissioni (c’è già chi si spinge a prevederne mille). E sarà, comunque, un esercito di commissari.
Ogni commissione sarà composta da un presidente (professore universitario, dirigente tecnico o dirigente scolastico) e da due docenti in veste di commissari; a questi saranno affiancati due membri aggregati (uno per lingue straniere e uno per informatica).
Saranno quindi almeno cinque i membri effettivi che comporranno ogni Commissione. Per ciascun membro effettivo dovrà anche essere nominato un membro supplente, cosicché ogni Commissione avrà bisogno di dieci persone (cinque effettivi + cinque supplenti).
Serviranno, quindi, 8 mila commissari che potrebbero toccare le 10 mila unità.
Un esercito di commissari che metterà a dura prova gli Uffici Scolastici regionali preposti alla costituzione delle Commissioni di concorso.
(da Tuttoscuola News)
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